Dopo oltre 15 anni dall’entrata in vigore della Legge con la quale l’Italia ha recepito la Convenzione dell’Aja, dopo la Legge Finanziaria del 2007 che ha definito la disciplina fiscale dell’istituto, dopo numerose sentenze che ne hanno confermato la valenza protettiva, è possibile utilizzare l’istituto del Trust con “relativa” tranquillità. Con il presente intervento s’intende fornire alcuni spunti di applicazione di questo istituto, dopo averlo brevemente inquadrato. Questo strumento giuridico è conosciuto ed utilizzato da secoli, ormai in Paesi come l’Inghilterra, Stati Unici, Canada, Australia.
In sostanza si tratta di una “cassaforte”, giuridicamente ammessa in cui una persona “disponente” o “settlor” trasmette, ad un altro soggetto denominato “amministratore del Trust” o “trustee” la gestione di un patrimonio (beni o diritti) con tutti i diritti e doveri che avrebbe un vero proprietario, per un fine stabilito “scopo” a favore di uno o più beneficiari. In pratica il disponente...
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