Più di 7500 emendamenti all’esame delle Commissioni che sono al lavoro per preparare il testo da discutere in Aula a partire da martedì prossimo. Tutto si complica, tutto diventa difficile. Lo Stato riversa le proprie inefficienze e le proprie incapacità sulle imprese e i singoli cittadini, trasformando tutto, al di là delle buone intenzioni, in macigni che non riescono a dare la spinta giusta per ripartire.
L’impressione che si ricava da una lettura sommaria degli emendamenti e del decreto è la farraginosità delle norme, la complessità delle leve di aiuto che a modesto parere di chi scrive vanificano spesso le buone intenzioni.
In periodi di crisi come quello che stiamo attraversando sarebbe opportuno e forse salutare lasciare che le parti...
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