L'INPS, con circolare n. 108 del 12 luglio 2013, ha esteso le regole sulla rateazione dei contributi anche alle gestioni accorpate dell’INPDAP e dell’ENPALS. Infatti, prevede che la domanda di rateazione dovrà indicare l’importo complessivo del debito da rateizzare e quello ripartito per ciascuna delle Gestioni amministrate dall'Inps ed interessate dalla regolarizzazione in forma rateale.
l'NPS comunica anche che con successivo messaggio, saranno fornite:
- le indicazioni in ordine alle modalità di presentazione della domanda a cui il contribuente dovrà attenersi;
- le indicazioni cui le singole strutture competenti, in relazione al credito oggetto di regolarizzazione, dovranno attenersi nelle more del completamento delle attività dirette alla realizzazione di archivi relazionali. tenuto conto del nuovo assetto conseguente alle recenti disposizioni emanate dall’Istituto in ordine all’integrazione organizzativa delle funzioni dei soppressi Enpals e Inpdap - al fine di garantire la gestione integrata dell'istanza, qualora la stessa interessi contestualmente più Gestioni .
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Le condizioni per la rateazione contributiva
Il permanere del titolo al pagamento in forma dilazionata dei crediti compresi nella domanda è condizionato alla circostanza che, nel corso della rateazione concessa, il contribuente provveda al regolare versamento sia della contribuzione dovuta per ciascuna Gestione, alle rispettive scadenze di legge, sia delle rate accordate.
In tal senso, quindi, all'atto della presentazione della domanda, il contribuente si impegna ad effettuare, in caso di accoglimento della medesima, sia il versamento delle rate mensili accordate e definite nel piano di ammortamento, sia il versamento dei contributi correnti mensili o periodici nei confronti di tutte le Gestioni previdenziali dell'Istituto.