Dopo molti annunci è arrivata la conferma della proroga delle detrazioni legate alle ristrutturazioni edilizie sia di recupero conservativo che al risparmio energetico. Il Consiglio dei Ministri ha approvato venerdì 31 maggio un decreto di proroga atteso ora per la firma del Presidente Napolitano e per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ma con alcune importanti modifiche. Vediamo in sintesi le novità.
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Detrazione IRPEF 50% per ristrutturazioni edilizie
La detrazione riservata ai lavori di manutenzione straordinaria e di recupero edilizio è con aliquota al 50% è stata prorogata di sei mesi, quindi dalla scadenza originaria del 30 giugno prossimo fino al 31.12.2013. Resta fissato il tetto di spesa massimo su cui si calcola la detrazione che è di 96.000 euro.
Ricordiamo che l’agevolazione consiste nella possibilità di detrarre dalle imposte derivanti da Unico PF in 10 rate di uguale importo , il 50% delle spese sostenute. Per avere diritto basta dimostrare i pagamenti con copia dei bonifici bancari dai quali risulti la causale , il CF dell’ordinante e partita IVA dell’impresa .
L’agevolazione è riservata alla persone fisiche titolari sia della proprietà che del diritto d’uso (quindi sia i proprietari o suoi familiari che inquilini, sempre che abbiano preso accordi con il proprietario).
Vi rientrano quindi non solo le spese di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento ma che quelle necessarie all'adeguamento antisismico, lavori di domotica, nuovi impianti di allarme e di superamento di barriere architettoniche e dell’inquinamento e i lavori su pertinenze in genere ma anche , ed è la grande novità, per le spese di arredamento.
Detrazione del 50% sull’arredamento
Il decreto del Governo Letta introduce un aspetto del tutto nuovo ossia l’inclusione delle spese per arredare le zone della casa risanate ; è previsto un tetto di 10.000 euro, che si va ad aggiungere ai 96mila già citati. Non sono compresi gli elettrodomestici né appunto arredi non attinenti con i vani dell’immobile effettivamente oggetto di intervento. L’agevolazione può essere utilizzata dal medesimo proprietario per più i mobili contemporaneamente con un tetto di spesa distinto per ogni immobile.
Detrazione 65% per il risparmio energetico negli edifici
La misura della detrazione dai redditi IRES/ IRPEF delle spese per interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici passerà dal 55% al 65%. Restano esclusi come già nell’ultima modifica di questa norma, le pompe di calore e gli impianti geotermici e gli scaldabagno a pompa di calore. Restano dunque compresi (con gli stessi i tetti di spesa):
- Impianti di pannelli a energia solare,
- caldaie a condensazione,
- isolamento delle pareti e dei sottotetti
- Installazione di finestre ed infissi per un migliore isolamento energetico
- Generatori di calore che utilizzano fonti rinnovabili (secondo i parametri della L 296/2006)
- Lavori di adeguamento antisismico
La nuova scadenza dell’agevolazione è differenziata:
- per i privati scadrà il 31 .12.2013 ,
- per lavori eseguiti su condomini si potrà usufruirne ancora per dodici mesi ossia fino al 30.6..2014, ciò probabilmente per i tempi più lunghi necessari per le decisioni condominiali.