Con riguardo agli interventi normativi più rilevanti si pone l’attenzione al Decreto Legislativo del 26 Marzo 2001, n. 151, recante le disposizioni in materia di “Testo Unico sulla maternità e paternità”. Nel concreto si analizzano tre casi concreti in cui viene a trovarsi necessariamente la lavoratrice madre:
1. divieto dello svolgimento del lavoro notturno;
2. congedi per la malattia del figlio o figlia;
3. riduzione dell’orario di lavoro per l’allattamento.
In ordine al primo punto, per effetto dell’art. 53 del citato Decreto Legislativo n. 151 del 2001, dal momento dell’accertamento dello stato di gravidanza fino al compimento di un anno di età del bambino è vietato adibire le donne al lavoro nella fascia oraria che va dalle ore 24.00 alle ore 06.00. La norma specifica....
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