Le rendite finanziarie possono generare due tipologie di redditi tassabili:
- redditi di capitale (interessi, utili e proventi derivanti dall’impiego di un capitale);
- redditi diversi di natura finanziaria (plusvalenze e altri redditi derivanti da atti di negoziazione).
Dal 1° gennaio 2012, per effetto della manovra di Ferragosto 2011 (D.L. n. 138/2011, art. 2, commi 6-12) è in vigore un nuovo regime di tassazione di questi redditi, che ha unificato in un'unica aliquota quelle prima in vigore. In particolare, a tali redditi si applica ora la ritenuta o l’imposta sostitutiva nella misura del 20% (anziché del 12,50% o del 27%, come previsto in passato).
Resta, invece, invariata la misura della ritenuta applicabile ai titoli di Stato, ai buoni fruttiferi postali e ai piani di risparmio appositamente istituiti (12,50%), così come il regime di tassazione per i fondi pensione italiani che prevede l’imposta sostitutiva dell’11% sui risultati di gestione.
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Come è cambiata la tassazione delle rendite finanziarie
La ritenuta o l'imposta sostitutiva sulle rendite finanziarie, per effetto della Manovra di Ferragosto 2011, è aumentata dal 12,50% al 20% per le seguenti fattispecie:
- fondi immobiliari;
- polizze vita (esclusa la parte investita in titoli di Stato);
- pronti contro termine;
- obbligazioni private con scadenza oltre i 18 mesi;
- partecipazioni NON qualificate;
- Etf (Exchange traded fund);
- fondi comuni e Sicav (esclusa la parte investita in titoli di Stato).
Per effetto delle modifiche intervenute, quindi, anche la tassazione degli utili derivanti da partecipazioni non qualificate in società di capitali detenute da soggetti “non imprenditori”, dal 2012, prevede ora l'assoggettamento alla ritenuta alla fonte a titolo d’imposta del 20% in luogo di quella previgente del 12,50%.
La ritenuta o l'imposta sostitutiva sulle rendite finanziarie è, invece, diminuita dal 27% al 20% per le seguenti fattispecie:
- conti correnti;
- conti deposito;
- libretti di risparmio;
- certificati di deposito;
- obbligazioni private con scadenza fino a 18 mesi.
Gli argomenti della Circolare Settimanale per lo Studio n. 7 del 15 Febbraio 2013
INDICE:
LA SETTIMANA IN BREVE
LE PRINCIPALI NOTIZIE FISCALI DELLA SETTIMANA
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LE SCHEDE INFORMATIVE
I LIMITI PER LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA
Le imprese individuali, le società di persone e gli enti non commerciali che intendono adottare la contabilità semplificata dal 2013, devono aver conseguito nel 2012 ricavi fino a € 400.000 se effettuano attività di prestazioni di servizi, ovvero € 700.000 in caso di esercizio di altre attività.
Pagina 5
CONTRIBUTI IVS ARTIGIANI E COMMERCIANTI 2013: SI SALE A QUOTA 21,75%
Con la Circolare Inps n. 24 del 08.02.2013, sono state rese note le misure dei contributi IVS artigiani e commercianti per l’anno 2013. Le aliquote contributive sono state incrementate di 0,45 punti percentuali, giungendo a quota 21,75%.
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ENTRO IL 28.2 L'INVIO DEI DATI DELLE FORNITURE DEGLI STAMPATI FISCALI EFFETTUATE NEL 2012
Come ogni anno i soggetti autorizzati alla diffusione degli stampati fiscali (rivenditori e tipografie autorizzate) devono comunicare all’Agenzia delle Entrate, entro il mese di febbraio, i dati riguardanti le riforniture degli stampati fiscali effettuate nell’anno precedente.
Pagina 12
AGGIORNAMENTO CONTINUO: IL SAPERE PER FARE
LA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE
Nella nostra consueta rubrica, attraverso una serie di domande e risposte, analizziamo il regime di tassazione delle rendite finanziarie (compresi gli utili da partecipazione percepiti da un soggetto “privato”), modificato dal 2012.
Pagina 14
TABELLE RIEPILOGATIVE
Pagina 18
PRASSI DELLA SETTIMANA
LE RISOLUZIONI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti delle Risoluzioni dell’Agenzia in ordine cronologico
Pagina 20
I COMUNICATI STAMPA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
Una sintesi dei contenuti dei Comunicati stampa dell’Agenzia in ordine cronologico
Pagina 21
SCADENZARIO
SCADENZARIO BISETTIMANALE DAL 18.02.2013 AL 03.03.2013
Pagina 22