Nel 2016 sono state varate nuove misure per incentivare le start up innovative. In questo approfondimento, sono indicate alcune di queste misure e i benefici fiscali previsti per i soggetti che investono in queste società.
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Nuove misure a favore dell’universo delle imprese innovative. Due le novità importanti riguardanti le startup:
Sgravi fiscali anche per l’anno 2016 a chi investe nelle startup innovative.
Alle persone fisiche che investono in startup innovative sono riconosciute le detrazioni del 19% per conferimenti fino a 500mila euro. Qualora la detrazione sia di ammontare superiore all’imposta lorda, l’eccedenza può essere portata in detrazione dall’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta nei periodi di imposta successivi, ma non oltre il terzo, fino a concorrenza del suo ammontare.
I soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società possono dedurre dal proprio reddito complessivo un importo pari al 20% dei conferimenti rilevanti effettuati, per un importo non superiore a 1,8 milioni (le percentuali salgono rispettivamente al 25% se si investe in una startup a vocazione sociale e al 27% nel caso di aziende che sviluppano e commercializzano esclusivamente prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico in ambito energetico). Questo è quanto si legge nello schema decreto interministeriale del 29 febbraio 2016 dei dicasteri dell’economia e dello sviluppo economico (che ha ricevuto la firma del Ministro Federica Guidi e del Ministro Pier Carlo Padoan e si appresta ad approdare in gazzetta ufficiale) sulle agevolazioni fiscali riservate a chi investe in startup innovative. Gli incentivi valgono sia in caso di investimenti diretti, sia in caso di investimenti indiretti per il tramite di OICR e altre società che investono prevalentemente in questa tipologia di impresa.