Tecnicamente la presunzione legale a carattere relativo secondo la quale gli elementi risultanti dai conti correnti bancari sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti, consente di riferire i movimenti bancari all’attività svolta in regime IVA e la conseguente inversione dell’onere della prova si applicano, anche, quando i conti bancari siano intestati ai soci della società , tenuto conto che il D.P.R. n. 633 del 1972, art. 51 (e, parimenti il D.P.R. n. 600 del 1973, art. 32, n. 7, riguardo alle imposte sui redditi) autorizza l’Ufficio finanziario a procedere all’accertamento fiscale anche attraverso indagini su conti correnti bancari formalmente intestati a terzi, quando sussista ragione di ritenere, in base agli elementi indiziari raccolti, che gli stessi sono stati utilizzati per occultare operazioni fiscalmente rilevanti.
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