Alla legge n. 92/2012 (c.d. Riforma Fornero) deve certamente riconoscersi il merito di aver promosso, tra l’altro, talune disposizioni normative a tutela delle donne e dei propri figli.
Ci si riferisce, in particolare, ai commi da 17 a 26 dell’art. 4 del provvedimento in commento, i quali hanno introdotto deterrenti alla pratica delle c.d. “Dimissioni in bianco”, nonché misure sperimentali (a valere per gli anni 2013-2015) come i voucher per il pagamento dell’asilo nido e delle baby sitter.
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