L’ennesima riforma sul lavoro ha ridotto le fattispecie di contratti di lavoro intermittente o a chiamata, in precedenza previste. Tale nuova riforma, che entra in vigore il 18 luglio 2012, prevede però una disciplina transitoria, cioè: i contratti di lavoro intermittente già sottoscritti alla data di entrata in vigore della legge, che non siano compatibili con le nuove norme, cessano di produrre effetti decorsi dodici mesi da tale data.
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