Nel difficile contesto economico finanziario in cui si trovano oggi ad operare le imprese, è richiesto al Collegio sindacale un particolare sforzo per capire se l’azienda è in grado di continuare ad operare, oppure debba ricorrere agli strumenti offerti dalla normativa civilistica e fallimentare, al fine di addivenire alla composizione della crisi d’impresa.
L’insorgere della crisi d’impresa implica per il Collegio sindacale e per i revisori di vigilare con particolare attenzione sull’eventuale superamento della stessa ed impone che vengano suggeriti agli amministratori gli eventuali strumenti che consentano di evitare il peggio
.Il concetto di continuità aziendale, infatti, come adeguatamente esposto nel documento n. 570 della Commissione paritetica per i principi di revisione, impone che sia l’organo amministrativo che l’organo di controllo verifichino la potenziale capacità dell’impresa di produrre redditi futuri. .
continua in :
L'articolo continua dopo la pubblicità