Una breve sintesi delle novità fiscali della settimana da leggere con un colpo d'occhio:
- Diritto camerale annuale 2012: confermate le stesse misure applicate nel 2011;
- Istituiti i codici tributo per il ravvedimento delle rate relative a somme dovute a seguito di controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni (Risoluzione n. 132/E del 29.12.2011);
- Pubblicata in G.U. la Legge Comunitaria 2010 (Legge n. 217 del 15.12.2011);
- Appuntamento il prossimo 25 gennaio con gli esperti fiscali di Telefisco 2012;
- Determinazione base imponibile Irap per imprese agricole individuali e società semplici secondo le regole previste per le imprese commerciali (Risoluzione n. 3/E del 09.01.2012);
- Istituiti i codici tributo per il versamento del contributo di solidarietà del 3% sui redditi oltre i € 300.000 (Risoluzione n. 4/E del 09.01.2012);
- Il contributo integrativo dovuto dai dottori commercialisti alla propria Cassa di previdenza torna al 4% con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2012;
- Possibile compensare il credito Iva annuale non superiore a € 10.000 già dal 16 gennaio;
- Pubblicate le bozze dei modelli UNICO SC, SP, Enti non commerciali e Consolidato nazionale e mondiale;
- Istituiti i codici tributo per il versamento del contributo dovuto dagli iscritti all'Ordine dei Consulenti del lavoro (Risoluzione n. 6/E del 12.01.2012).
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Il Ministero dello Sviluppo Economico, con la Nota n. 255658 del 27.12.2011, ha fissato gli importi dovuti a titolo di diritto camerale annuale per il 2012. In particolare, sono state confermate le misure applicate nel 2011 per tutti i soggetti obbligati. Si ricorda che, come l’anno scorso, le imprese iscritte al Registro Imprese, che esercitano attività economica anche attraverso unità locali devono versare, per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l’unità locale, un diritto pari al 20% di quello dovuto per la sede principale, fino ad un massimo di 200 euro.
Con la Risoluzione n. 132/E del 29.12.2011, l’Agenzia delle Entrate istituisce i codici tributo per “ravvedersi”, nei casi di pagamento tardivo delle rate relative a somme dovute a seguito di controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni. Le somme dovute dai contribuenti a seguito di controlli automatizzati e formali delle dichiarazioni possono essere versate in un massimo di 6 rate trimestrali, oppure, se superiori a 5mila euro, in 20 rate trimestrali di pari importo. Si ricorda che, con il D.L. n. 201/2011 viene stabilito che il mancato adempimento della 1° rata entro il termine previsto, o di una rata diversa dalla prima entro il termine di pagamento di quella successiva, comporta la decadenza del beneficio della dilazione, e le somme verranno iscritte a ruolo. Se, invece, la rata viene pagata entro il termine previsto per la rata successiva, non vi è la decadenza del beneficio, ma la sanzione da omesso versamento, definibile con ravvedimento operoso.
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 1 del 2 gennaio 2012 la Legge n. 217 del 15 dicembre 2011 (c.d. "Legge Comunitaria 2010”). La Legge Comunitaria disciplina gli obblighi dell'Italia in quanto membro dell'Unione Europea. In particolare, le principali novità riguardano:
• l'introduzione del meccanismo dell'inversione contabile anche nel caso di prestazioni di servizi rese da un soggetto passivo non residente nel territorio dello Stato nei confronti di un soggetto passivo ivi stabilito;
• l'esclusione dell'automaticità per le concessioni demaniali marittime;
• l'estensione del regime di detrazione IRPEF dei canoni di locazione agli studenti fuori sede che studiano in uno degli Stati UE o dello Spazio Economico Europeo.
Telefisco 2012: il prossimo 25 gennaio gli esperti del Sole 24 ore – in collegamento via satellite dalla sede principale di Milano – illustreranno le principali novità fiscali introdotte dalle manovre del 2011 e dai provvedimenti degli ultimi mesi. Primo fra tutti il Decreto “Salva Italia” e la relativa legge di conversione che ha profondamente modificato il prelievo sugli immobili con l’Imu, le rendite e la proroga delle agevolazioni. Si ricorda che, Telefisco è il più importante evento convegnistico del Sole 24 ore, capace di radunare un numero elevatissimo di professionisti in materia fiscale, tributaria e legale.
Con la Risoluzione n. 3/E del 9 Gennaio 2012, l’Agenzia delle Entrate stabilisce che gli imprenditori agricoli individuali e le società semplici possono optare per la determinazione della base imponibile Irap secondo le regole previste per le imprese commerciali diverse dalle società di capitali, secondo le modalità di cui all’art. 5-bis del D.lgs. n. 446/97. Se il soggetto titolare di reddito agrario opta comunque per l’applicazione delle disposizioni proprie delle società di capitali (art. 5 del D.lgs. n. 446/97), sarà tenuto ad osservare gli adempimenti contabili di cui all’art. 18 del DPR 600/73.
Via libera al versamento del contributo di solidarietà del 3% sui redditi che superano i 300.000 euro. L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 4/E del 9 gennaio 2012, ha infatti istituito i codici tributo “1618” e “145E”, da indicare, rispettivamente nel modello F24 e F24EP, per il versamento di tale contributo. Relativamente ai redditi di lavoro dipendente e assimilati, il sostituto d'imposta deve effettuare i calcoli e trattenere il contributo, in un'unica soluzione, in occasione del conguaglio di fine anno (per il periodo d’imposta 2011, mese di dicembre 2011), versandolo poi all'erario nei termini e con le modalità previste per le ritenute (per il periodo d’imposta 2011, 16 gennaio 2012).
Il 10 gennaio è stato approvato, da parte del Ministero del Lavoro di concerto con quello dell’Economia, il decreto interministeriale che recepisce la delibera della Cassa di previdenza dei dottori commercialisti assunta il 24 maggio 2011. A seguito di tale decreto, il contributo integrativo dovuto dai dottori commercialisti alla relativa Cassa di previdenza ritorna al 4% in luogo del 2%, con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2012 (nelle more del suddetto decreto interministeriale, il contributo dovuto alla Cassa era passato dal 4% al 2% dal 1° gennaio 2012). I commercialisti che hanno emesso fatture nei primi 10 giorni di gennaio applicando il contributo del 2% dovranno emettere una nota di debito nei confronti dei clienti per recuperare il restante 2%.
Dal prossimo lunedì 16 gennaio imprese e professionisti potranno cominciare a compensare, nel modello F24, il credito IVA annuale 2011 per il pagamento di imposte e contributi, se l’importo di tale credito è inferiore o al massimo pari a € 10.000 (a partire da € 10.001 la compensazione del credito Iva annuale può avvenire solo dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione Iva, che può essere trasmessa in forma autonoma a partire dal 1° febbraio 2012). Non vi devono essere, inoltre, debiti erariali iscritti a ruolo e scaduti per importi superiori a € 1.500 (D.L. n. 78/2010). L’inibizione riguarda anche i debiti scaduti risultanti da accertamenti esecutivi emessi dal 1° ottobre 2011 (D.L. n. 78/2011 e D.L. n. 98/2011). La compensazione del credito Iva annuale è inibita, infine, alle società non operative.
Sono state, nel frattempo, pubblicate anche le bozze dei modelli UNICO SC, SP, Enti non commerciali e consolidato nazionale e mondiale, che recepiscono le novità introdotte con le manovre del 2011, tra cui l’ACE ed i nuovi affrancamenti di partecipazioni di controllo.
L’Agenzia delle Entrate ha istituito, con la Risoluzione n. 6/E del 12 gennaio 2012, i codici tributo per il versamento del contributo dovuto dagli iscritti all’Ordine dei Consulenti del lavoro. I codici tributo approvati sono in tutto 39. Gli organismi interessati sono quelli che hanno aderito alla convezione stipulata il 17 febbraio 2011 tra l’Agenzia delle Entrate ed il Consiglio nazionale degli Ordini dei consulenti del lavoro circa le modalità di riscossione di tale contributo.