Speciale Pubblicato il 26/10/2011

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Il nuovo redditometro: operativo da febbraio per i redditi dal 2009 in poi

di www.fiscoetasse.com

Presentato ufficialmente il 25 ottobre il nuovo redditometro. Prevista una fase di verifica di due mesi con le categorie. Dal prossimo anno il sistema a disposizione dei contribuenti.



E' pronta la nuova versione del software che consente di mettere insieme una serie di parametri per verificare se il reddito dichiarato, o che il contribuente si appresta a dichiarare, sia coerente con il tenore di vita. Dall'inizio dell'anno prossimo sarà a disposizione dei contribuenti per l'autoverifica: l'obbiettivo, infatti, non è solo quello di consentire all'Agenzia di intervenire per stanare gli evasori, ma anche quello di offrire la possibilità di mettersi spontaneamente in regola.

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Come funzionerà il nuovo redditometro

La funzione matematica studiata prende a riferimento cinque aree geografiche , undici tipi di nuclei familiari e cento voci di spesa divise in sette categorie. Si tratta, come spiega la stessa Agenzia, di “cento voci rappresentative di tutti gli aspetti della vita quotidiana”. Come precisato dal direttore dell'Agenzia, Attilio Befera, il nuovo redditometro è comunque innanzitutto “uno strumento di compliance a disposizione dei contribuenti che potranno così capire la coerenza tra le loro spese e il reddito che hanno dichiarato».

Il reddito familiare verrà quindi stimato prima della dichiarazione e può essere confrontato con i redditi complessivi dichiarati dai vari membri della famiglia per valutare la coerenza della situazione fiscale.
Se lo scostamento tra la spesa effettiva e il reddito dichiarato risulterà' basso, il fisco non procederà', ma nel caso in cui si dovesse stimare una situazione di rischio medio di evasione, quindi
  1.  in presenza di uno scostamento elevato, l'Agenzia chiederà' ulteriori approfondimenti al contribuente per eventuali accertamenti di natura presuntiva.
  2. In assenza di adeguati chiarimenti si procederà' all'accertamento sintetico sulla base delle spese effettivamente sostenute.
Le famiglie considerate sono oltre 22 milioni, in totale circa 50 milioni di soggetti. Le oltre 100 voci, indicative della capacita' di spesa, prese in considerazione, contribuiscono congiuntamente alla stima del reddito e possono essere aggregate in sette categorie:

Sotto la lente del fisco finiscono quindi le spese per l'acquisto dell'abitazione, per i mutui e le ristrutturazioni, per la colf, per la lavatrice e la lavastoviglie, per gli arredi, ma anche la bolletta dell'energia elettrica e del gas e l'abbonamento telefonico.

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TAG: Accertamento e controlli Redditometro