Ancora un maxiemendamento e un voto di fiducia per il varo della manovra di ferragosto. Il testo ora vale 54,2 miliardi di euro ed è destinato ad essere approvato senza modifiche anche dalla camera dopo aver ottenuto il via libera del Senato. Diverse le novità del testo riscritto dal governo, che inasprisce la lotta all'evasione e conferma il contributo di solidarietà per i redditi più elevati. Tra le novità, oltre all'aumento di un punto dell'aliquota ordinaria, anche il recupero coattivo delle somme mai versate per il condono fiscale del 2002.
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Ecco un riepilogo delle principali novità fiscali:
- Iva ordinaria sui beni e sulle prestazioni professionali al 21%. L'innalzamento a partire dalla data di entrata in vigore del disegno di legge di conversione del decreto;
- contributo di solidarietà del 3% sui redditi imponibili oltre i 300.000 euro lordi. Le norme in vigore dal 2011 e fino al raggiungimento del pareggio di bilancio. Nessun doppio prelievo per i dipendenti pubblici e per le pensioni d'oro, per i quali è già in vigore il taglio del 5% per i redditi oltre i 90.000 euro e del 10% per quelli oltre i 150.000 ;
- recupero coattivo delle somme dovute per il condono del 2002. Pagamento entro dicembre per evitare l'esproprio. Per chi non paga nei termini verifiche su tutte le dichiarazioni dei redditi successive al condono e aumentano di un anno dei termini per la verifica delle dichiarazioni Iva;
- inasprite le sanzioni penali per i reati tributari. Carcere per chi evade oltre tre milioni di euro. La prescrizione per i reati sale da sei a otto anni;
- maggiorazione del 10,5% dell'Ires per le società di comodo e quelle in perdita sistemica. Le società con bilanci in perdita per tre esercizi consecutivi verranno infatti considerate automaticamente non operative;
- revisione della normativa fiscale sui beni d'impresa concessi in uso a soci o familiari. Controllo dell'Agenzia sui redditi degli utilizzatori;
- revisione delle agevolazioni fiscali per le cooperative;
- incentivato l'uso degli strumenti di pagamento tracciabili per professionisti e esercenti attività d'impresa con ricavi entro i 5 milioni di euro a patto che riportino in dichiarazione anche i dati dei conti bancari;
- restituzione entro 90 giorni dei bonus bebè non spettanti per evitare le sanzioni fiscali;
- mantenimento della detrazione per ristrutturazione in caso di vendita dell'immobile;
- bollo del 2% sui trasferimenti di denaro verso paesi extracomunitari se l'ordinante non ha matricola Inps e codice fiscale.