Speciale Pubblicato il 01/07/2011

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Liberalizzazione delle professioni: avvocati e commercialisti senza esami

di Rag. Lumia Luigia

La nuova proposta di legge delega sulla liberalizzazione delle professioni regolamentate esclude dagli esami avvocati e commercialisti



La liberalizzazione delle professioni è stata stralciata dal decreto legge per seguire l’iter ordinario della legge delega.
La nuova bozza di proposta di legge delega differisce dalla precedente e consente l’accesso alla professione senza esami sia agli avvocati che ai commercialisti.

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I principi contenuti nella proposta di legge delega per la liberalizzazione delle professioni

a) Estensione  del principio comunitario di libera concorrenza (’articolo 2, comma 1 del decreto-legge n.223 del 2006) anche alle leggi con valenza speciale o riferite a determinate categorie professionali;


b) Vietare l’obbligatorietà delle tariffe fisse o minime e la mera fissazione delle medesime;


c) Gli ordini non possono vietare la pubblicità dell’attività professionale su categorie di mezzi di comunicazione per ragioni di trasparenza, correttezza, dignità e decoro professionale; stabilire che ogni valutazione da parte degli ordini deve essere riferita al caso concreto ed adeguatamente motivata;


d) Introdurre la possibilità di costituire società professionali di capitali, al fine di consentire la realizzazione di iniziative economiche congiunte tra professionisti e soci di mero investimento;


e) Introdurre la possibilità per i professionisti iscritti ad albi di partecipare a più di una società e la facoltà di esercitare anche imprese commerciali;


f) Prevedere per gli ordini professionali il divieto di fissare limiti all’apertura ed esercizio delle attività professionali regolamentate;


g) Escludere per gli ordini professionali la possibilità di verificare la corrispondenza del compenso richiesto al decoro della professione e all’importanza dell’opera;


h) Rivedere il regime dei minimi contributivi previdenziali, per introdurre misure agevolate per i giovani professionisti anche attraverso misure compensative interne alla categoria;


i) Introdurre per gli studenti universitari, che hanno conseguito almeno i due terzi dei crediti previsti da corsi di laurea che consentono l’accesso a professioni regolamentate, la facoltà di anticipare durante il corso di studi il periodo di praticantato obbligatorio, ove previsto, propedeutico all’abilitazione professionale;


j) Riformare le regole di accesso all’ordine professionale degli avvocati e all’ordine professionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, prevedendo quale unica condizione per l’iscrizione all’ordine, oltre al titolo di studio previsto dalla legislazione vigente, un periodo di praticantato obbligatorio pari a due anni per l’esercizio della professione forense e pari a tre anni per l’esercizio della professione di dottore commercialista ed esperto contabile;


k) Sopprimere l’incompatibilità tra esercizio del commercio ed esercizio della professione forense o della professione di dottore commercialista ed esperto contabile e l’esercizio della professione di giornalista professionista.


1 FILE ALLEGATO:
Proposta legge delega per la liberalizzazione delle professioni

TAG: Lavoro Autonomo