Speciale Pubblicato il 30/06/2011

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Manovra anticrisi 2011 - Rispunta anche la sanatoria e si pensa alla liberalizzazione delle professioni

di Rag. Lumia Luigia

Sanatoria delle liti pendenti, proroga dell’esecutività degli accertamenti, aumento aliquote Iva, Tre aliquote Irpef, Mediazione Obbligatoria, abolizione dell’Irap, stretta sulle pensioni delle donne, stretta alla reversibilità delle pensioni delle badanti del pensionato



Oggi alle ore 15 il Consiglio dei Ministri prende il esame diverse misure urgenti per cercare di stabilizzare i conti.
L’agenda del Governo è piena. In programma l’esame dei seguenti decreti e disegni di legge:
- Decreto Legge recante : Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria;
- Disegno di legge di “delega per la riforma fiscale e assistenziale”;
- Disegno di legge recante il “ rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2010”;
- Disegno di legge recante l’” assestamento del bilancio dello Stato e dei bilanci delle Amministrazioni autonome per l’anno finanziario 2011”
- Decreto Legislativo: Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell’attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell’articolo 49 della legge n. 196 del 2009 (ECONOMIA E FINANZE) ;
e poi ancora Esame preliminare di n. 2 decreti legislativi (Presidenza-salute) per l’attuazione delle direttive 2008/119/CE e 2008/120/CE recanti norme minime per la protezione dei vitelli e dei suini;
Esame di alcune Leggi regionali.
Le norme che il governo intende varare sono tante e su diversi fronti ma le principali leve sono naturalmente quelle fiscali e quelle previdenziali.
Il disegno di legge contiene inoltre una norma che riguarda da vicino la nostra categoria: la liberalizzazione dell’esercizio della professione di commercialista ed esperto contabile. Per la verità la liberalizzazione è prevista sono per alcune categorie, oltre ai commercialisti, i medici, infermieri e giornalisti; mentre non riguarda architetti, ingegneri, avvocati, notai, farmacisti e autotrasportatori.

Altre importanti previsioni sono:

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Le norme fiscali per la stabilizzazione dei conti

- slittamento al 1 ottobre del sistema degli accertamenti esecutivi che doveva entrare in vigore il 1 luglio. La norma è destinata a creare non pochi problemi ai contribuenti, infatti l’esecutività dell’accertamento che decorrerà immediatamente e non piu’ dalla cartella esattoriale, accellera il momento dell’esborso in tutti i casi in cui non  si riesca a bloccare l’accertamento stesso .

 - riapertura della sanatoria per la chiusura delle liti pendenti . La domanda di sanatoria dovrebbe essere presentata entro marzo 2012 e il pagamento entro il 30 novembre.

- Introduzione della Mediazione Obbligatoria.

- La previsione di sole tre aliquote IRPEF (20, 30 e 40%)

- L’ abolizione dell’IRAP a partire dal 2014

- Imposta unificata sulle rendite finanziarie al 20%

- Aumento di un punto percentuale delle aliquote Iva – (il governo è ancora incerto sull’entrata in vigore di questa misura)

- Previsione di una sovrattassa sulle auto con potenza superiore a 125 chilowatt


- Previsione di una limitazione per il riporto delle perdite da parte delle imprese


- Previsione di eliminazione automatica di tutte le partite Iva inattive


- La limitazione all’accesso del regime dei minimi solo ai giovani con meno di 35 anni, che non hanno mai esercitato altre attività e con un periodo di durata di permanenza max di 5 anni;

- Inasprimento delle sanzioni per i giochi illegali

Le norme previdenziali per la stabilizzazione dei conti


Per la leva previdenziale si prevede di intervenire sulle pensioni con un aumento dell’età pensionabile per le donne ma gradualmente dal 2020 al 2030.

Sul lato pubblico il governo prevede:
- la proroga del blocco delle assunzioni nella P.A. (esclusi Polizia e Vigili del fuoco)
- il blocco degli aumenti agli statali fino al 2014

Una norma che è il segno dei tempi è quella studiata per scoraggiare i matrimoni delle badanti con i pensionati di cui si prendono cura al solo fine di usufruire, alla morte degli anziani, della pensione di reversibilità.