Il nuovo testo del Decreto Sviluppo approvato dalla Camera con il voto di fiducia si arricchisce di una serie di novità principalmente in materia di riscossione. Parzialmente riviste anche le norme sugli appalti e stralciate quelle sulle concessioni demaniali per gli arenili, da subito al centro di polemiche.
L'articolo continua dopo la pubblicità
Modifiche in ambito fiscale
Diverse le novità introdotte nel provvedimento che comunque si conferma nell'impianto sostanziale. Tra le modifiche di particolare rilievo in campo fiscale:
- la sospensione fino a 180 giorni delle procedure di riscossione coattiva in caso di cartelle impugnate;
- l'innalzamento degli importi al di sotto dei quali non possono essere iscritte ipoteche e avviate procedure di esproprio;
- il divieto al pignoramento della prima casa per debiti inferiori ai 20.000 euro;
- l'uscita di Equitalia dal settore della riscossione per i tributi dei comuni a partire dal 2012;
- l'allungamento dei termini per il recupero delle somme inferiori ai 2.000 euro per i tributi locali con l'obbligo di inviare due avvisi al contribuente a distanza di almeno sei mesi.
Imprese e credito
Per quel che riguarda le imprese e credito, invece, si segnalano:
- ulteriori modifiche alle norme in materia di appalti
- il ritorno del credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali d'impresa al Sud;
- l'ammorbidimento delle norme in materia di revisione unilaterale dei contratti bancari;
- la cancellazione delle segnalazioni per ritardo nei pagamenti una volta regolarizzati
Altre misure
Tra le altre misure:
- l'allungamento dei termini per il varo di piani per l'edilzia privata da parte delle regioni, in assenza dei quali si applicano le norme del decreto in materia di ampliamenti e cambio di destinazione d'uso;
- il commissariamento dei comuni che non istituiscono lo sportello unico.