Manca poco più di un mese alla scadenza per il versamento a saldo ed in acconto delle imposte sui redditi. I numerosi ritardi, però, quale quello relativo alla pubblicazione dei software per la compilazione ed il controllo delle dichiarazioni o quello relativo alla pubblicazione del software Gerico per la determinazione ed il calcolo degli studi di settore, non consentono di determinare in modo puntuale la situazione del contribuente nei confronti del fisco.
Considerato che lo scorso anno il ritardo della pubblicazione del software Gerico aveva costretto l’Amministrazione Finanziaria ad un rinvio dei termini, è lecito pensare che quest’anno, viste anche le novità relative al redditometro ed alla cedolare secca, si possa verificare la stessa situazione.
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La scadenza per il versamento del saldo e dell’acconto risultanti dalla dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2010 (Unico 2011) è fissata per il prossimo 16 giugno o alternativamente al 16 luglio con la maggiorazione dello 0,40%. I contribuenti tenuti al versamento dell’Irpef, dell’Ires e dell’Irap, possono infatti effettuare il versamento del saldo e del primo acconto nei trenta giorni successivi al termine ordinario versando una maggiorazione a titolo di interesse pari al 0,40% (tale possibilità non riguarda la seconda rata di acconto).
Manca quindi poco più di un mese al 16 giugno e sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate non vi è traccia né dei software necessari alla compilazione delle stesse dichiarazioni (rese disponibili ogni anno dalla stessa Agenzia) né del software Gerico necessario per il calcolo degli studi di settore.
Oltre a tali ritardi quest’anno si aggiunge il disagio di due novità che hanno effetto nella determinazione dei redditi relativi al 2010. Si tratta della cedolare secca sugli immobili locati e del nuovo strumento di accertamento del reddito cosiddetto redditometro.
Lo scorso anno, in conseguenza del ritardo della pubblicazione del software Gerico, il termine di versamento delle imposte per i soggetti tenuti alla compilazione degli studi di settore era stato prorogato come segue:
• versamento senza maggiorazioni entro il 6 luglio 2010;
• versamento con la maggiorazione dello 0,40% entro il 5 agosto 2010.
Non era stata prevista alcuna proroga dei termini per i soggetti esclusi dall’applicazione degli studi di settore.
Considerati anche i nuovi adempimenti la situazione di quest’anno sembra essere ancora più complicata visto che ad oggi mancano gli strumenti necessari per una puntuale determinazione della posizione nei confronti del fisco da parte dei contribuenti e dei professionisti.
Si fornisce di seguito un panoramica delle problematiche tecniche relative alla mancanza dell’opportuna strumentazione.
I contribuenti tenuti all’applicazione degli studi di settore non possono fare a meno di determinare la propria posizione verso il fisco tenendo in considerazione i risultati scaturenti dalla corretta compilazione dello studio di riferimento.
Per far ciò è necessario che l’Amministrazione Finanziaria metta a disposizione dei soggetti obbligati il software di compilazione degli studi di settore Gerico.
L’anno scorso il software è stato reso disponibile in data 18 maggio. Tale versione era però soltanto una versione sperimentale alla quale furono apportate le opportune modifiche per arrivare alla versione definitiva.
Anche la versione definitiva fu poi comunque successivamente implementata per correggere gli errori e le anomalie che venivano riscontrate durante l’utilizzo dell’applicativo.
Tale situazione aveva spinto il la stessa Amministrazione a posticipare i termini di versamento delle imposte per i soggetti tenuti alla compilazione degli studi di settore (si vedano in merito di termini già riportati sopra).
Considerato che ad oggi sul sito dell’Agenzia delle Entrate non vi è traccia del software Gerico si può immaginare che una proroga dei termini possa essere concessa anche quest’anno.
principali quotidiani economici oggi in edicola affermano che il decreto è pronto e che porterà allo slittamento di seguito evidenziato.
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a cura di TaxLawPlanet S.r.l www.taxlawplanet.net