I beni strumentali sono i beni destinati ad essere impiegati nell’attività lavorativa e che non esauriscono la loro utilità in un solo esercizio. Nel trattamento contabile e fiscale di questi beni occorre tenere presente:
Di seguito un riepilogo delle varie casistiche, tenendo presente il super ammortamento, cioè la maggiorazione del costo d’acquisto per i beni strumentali nuovi come introdotto dalla Legge di stabilità 2016 e poi confermato con modifiche negli esercizi successivi. In particolare, dopo uno stop, il super ammortamento è stato confermato al 130% per i beni nuovi acquistati dal 1° aprile 2019.
L’agevolazione del “super ammortamento” consiste nella possibilità di maggiorare del 30%, ai fini delle imposte sui redditi, il costo di acquisizione dei beni materiali strumentali nuovi, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di leasing.
Gli investimenti devono essere effettuati dal 1° aprile al 31 dicembre 2019 ovvero fino al 30 giugno 2020 (termine spostato al 31 dicembre 2020), a condizione che, entro il 31 dicembre 2019, l’ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Il super ammortamento non è stato piu' previsto dal 2020 ed è stato sostituito dal credito di imposta sugli acquisti di beni strumentali nuovi.
Ti puo' interessare l'aggiornatissimo e-book Credito di imposta beni strumentali (e-Book 2022)
L'articolo continua dopo la pubblicità
Ti potrebbero interessare i tool :
Gli acquisti di beni strumentali, ovvero di beni che sono funzionali all’attività professionale e che non esauriscono la loro utilità in un solo esercizio, sono costi che il professionista sostiene e che, poiché inerenti alla sua attività, possono essere dedotti dal reddito professionale.
Prima di analizzare le diverse categorie di beni strumentali è necessario fare una premessa sul costo d’acquisto del bene e suddividere i beni in due categorie:
Le quote di ammortamento dei beni strumentali vanno indicati nel rigo RE 7 del Modello RedditiPf 2022 (anno di imposta 2021) ma è necessario prestare attenzione alle diverse tipologie di beni:
Ecco una tabella riassuntiva:
| Uso esclusivo | Uso promiscuo | Casi particolari |
Deducibilità | 100% | 50% | -80% per cellulari, smartphone,.. -20% per autovetture, autocaravan, motocicli e ciclomotori (*); -70% per autovetture concesse in uso promiscuo ai dipendenti (**) |
(*) si deduce il 20 % delle quote di ammortamento delle autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, limitatamente a un solo veicolo per professionista, senza tener conto della parte di costo di acquisto che eccede:
(**) il 70 per cento dell’ammontare delle quote di ammortamento dei veicoli dati in uso promiscuo ai dipendenti per la maggior parte del periodo d’imposta (cioè per almeno 183 giorni).
Per quanto riguarda il trattamento fiscale degli immobili, sia di proprietà che in leasing, sia ad uso promiscuo che ad uso esclusivo professionale, leggi lo speciale: La deducibilità degli immobili strumentali del professionista.
Vediamo un esempio su come dedurre il costo del telefono cellulare (lo stesso trattamento è previsto per gli smartphone) nell’ipotesi in cui il costo sia maggiore o minore di 516.46.
Ipotesi in cui il costo del cellulare sia maggiore di 516.46 euro
Ipotesi in cui il costo del cellulare sia minore di 516.46 euro
Per i contribuenti aderenti al regime dei Minimi, così come disciplinati dall’art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, bisogna distinguere tra:
In entrambi i casi non si procede all’ammortamento ma il costo è deducibile nell’esercizio di sostenimento.
Per i contribuenti aderenti al regime forfetario così come modificato dalla Legge di bilancio 2019 la deduzione dei costi sostenuti nel corso dell’esercizio non è analitica ma viene fatta in maniera forfetaria.