Speciale Pubblicato il 14/10/2010

Tempo di lettura: 1minuto

La sola domiciliazione della documentazione contabile non dimostra il rapporto professionale - Sent. Cass. n. 9917/2010

di Staff di Fiscoetasse

Il rapporto prefessionale tra contribuente e commercialista non è dimostrato in maniera esclusiva dalla domiciliazione della documentazione contabile, questo quanto chiarito dalla Corte di Cassazione, con Sentenza n. 9917/2010



Nel novembre 1992, la Guardia di Finanza effettua un controllo presso un esercizio commerciale e riscontra delle irregolarità nella tenuta dei libri contabili. Il Commercialista, infatti, non avrebbe utilizzato la documentazione trasmessagli dal Gestore per la compilazione della dichiarazione dei redditi e per la determinazione dell’imponibile ai fini IRPEF e IVA. Il contribuente si trova così costretto a pagare un’ingente somma di denaro all’Erario.

Poiché il gestore dell’esercizio dichiara di aver fatto riferimento al proprio Commercialista per la tenuta della contabilità, decide di chiedere il risarcimento di danni da responsabilità professionale.

Il contribuente ritiene, in particolare, che il Commercialista:

Il contribuente chiede pertanto l’integrale risarcimento, da parte del Commercialista, della somma versata all’Erario, ritenendo che tale somma corrisponda al danno provocato dal professionista per le sue inadempienze.

La domanda viene rigettata sia in primo, sia in secondo grado, pertanto il contribuente decide di ricorrere al giudizio della Corte di Cassazione.

L'articolo continua dopo la pubblicità

Commento alla Sentenza

Per un approfondimento dell'argomento scarica il documento di commento al link: "La sola domiciliazione della documentazione contabile non dimostra il rapporto professionale - Sent. Cass. n. 9917/2010"


TAG: Riforma Giustizia Tributaria e Processo Telematico 2024