Speciale Pubblicato il 11/10/2010

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EDITORIALE - La settimana fiscale in breve dal 4 all'8 Ottobre 2010

Le principali novità fiscali della settimana che si chiude l' 8 Ottobre 2010: * requisiti e le modalità di accreditamento delle "agenzie per le imprese" * sportello unico per l'apertura d'impresa * rimborsi derivanti dalle sentenze delle commissioni tributarie * società agricole e tassazione su base catastale * Agevolazione prima casa * Operazioni con Paesi black list * Disciplina CFC (Controlled Foreign Companies)



Una breve sintesi delle novità fiscali della settimana da leggere con un colpo d’occhio:

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La Settimana Fiscale in breve dal 4 all'8 Ottobre 2010

Con due distinti Provvedimenti, pubblicati sulla G.U. n. 229 del 30 settembre 2010, è stata data attuazione all’articolo 38 del D.L. n. 112/2008, rubricato "Impresa in un giorno" e finalizzato ad accelerare nonché semplificare le procedure burocratiche relative all’avvio di una nuova attività d’impresa. Nello specifico, sono stati pubblicati i seguenti Provvedimenti: il D.P.R. n. 159 del 9 luglio 2010, con il quale vengono regolamentati i requisiti e le modalità di accreditamento delle "agenzie per le imprese"; il D.P.R. n. 160 del 7 settembre 2010 relativo allo "sportello unico" che dovrebbe accentrare le pratiche relative all’apertura di un’impresa, rendendo utilizzabili solamente le comunicazioni di tipo telematico.

Il 1° ottobre scorso, l’Agenzia delle Entrate ha emanato, invece, due circolari: la n. 49/E e la n. 50/E. Con la prima, l’Agenzia sottolinea il carattere prioritario, rispetto ad altre tipologie, dei rimborsi derivanti dalle sentenze delle commissioni tributarie favorevoli al contribuente. Il documento, precisa che gli uffici del contenzioso devono dare via al rimborso dal momento in cui ricevono la comunicazione del dispositivo della sentenza, a condizione che sia possibile determinare con esattezza l’importo da restituire. Le strutture territoriali competenti, pertanto, sono invitate a provvedere al pagamento delle somme non appena vengono a conoscenza dell’esito sfavorevole del contenzioso, senza attendere la notifica della sentenza.

Con la seconda circolare, invece, l’Agenzia fornisce chiarimenti per le società agricole che vogliono optare per la tassazione su base catastale prevista dalla Finanziaria 2007. In particolare, la circolare spiega che i requisiti formali (ragione sociale e statuto) sono condizioni necessarie, ma non sufficienti per accedere al regime forfettario: sono escluse dalla tassazione catastale, per esempio, le imprese che svolgono attività industriale e di trasporto. L’Agenzia chiarisce, inoltre, che le società agricole che intendono optare per la tassazione catastale devono possedere i requisiti sin dall’inizio del periodo d’imposta e che non c’è nessuna esclusione automatica dall’applicazione della disciplina delle società di comodo.

Agevolazione prima casa: con la Risoluzione n. 94/E del 5 ottobre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il corretto trattamento fiscale da riservare, ai fini IVA, alla cessione della seconda pertinenza di un immobile abitativo, oggetto di agevolazione prima casa, al cui servizio è già posto un’altra pertinenza della medesima categoria catastale. In particolare, si precisa che la seconda pertinenza deve essere trattata come un fabbricato abitativo diverso dalla prima casa; pertanto, la relativa cessione in regime di imponibilità IVA comporta l’applicazione dell’aliquota agevolata del 10 %.

L’Agenzia delle Entrate ha reso disponibile sul proprio sito un prodotto informatico destinato agli operatori Iva che effettuano operazioni con Paesi black list, ovvero i Paesi individuati con i D.M. 4 maggio 1999 e D.M. 21 novembre 2001. Questi soggetti sono tenuti a compilare e inviare on line la comunicazione Iva delle operazioni realizzate. Si ricorda che il termine da rispettare, per trasmettere la comunicazione delle operazioni effettuate con Paesi black list a luglio, agosto e settembre, è il 2 novembre 2010.

Disciplina CFC: con la Circolare n. 51/E del 6 ottobre 2010, l’Agenzia delle Entrate ha illustrato le novità introdotte dal D.L. n. 78/2009 in merito alla disciplina delle CFC (Controlled Foreign Companies) di cui all’art. 167 del Tuir. Tale disciplina prevede, nel caso di soggetto residente in Italia controllante un’impresa situata in un Paese black list, la tassazione separata per trasparenza, in capo al socio residente, dei redditi conseguiti dalla partecipata estera. In particolare, viene chiarito che sono previste due condizioni (esimenti) per la disapplicazione della disciplina delle CFC. La prima esimente si verifica quando il soggetto controllante residente prova il radicamento della propria partecipata nel Paese estero di insediamento. La seconda esimente si verifica quando il soggetto controllante residente dimostra che dal possesso delle partecipazioni non deriva l’effetto di localizzare i redditi in Stati o territori a fiscalità privilegiata.