La settimana è iniziata all’insegna delle nuove certezze in tema di incommerciabilità dei fabbricati che presentino talune irregolarità catastali. Dalla circolare n. 2/2010 dell’Agenzia del Territorio arrivano, infatti, importanti chiarimenti in merito alle novità introdotte dall’art. 19, comma 14, D.L. n. 78/2010, che impone, a pena di nullità degli atti immobiliari, l’indicazione dell’identificazione catastale, della dichiarazione di conformità ed il riferimento delle planimetrie.
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Le novita della settimana
In tema di fatture false, invece, la Corte di Cassazione, III sezione penale, con la sentenza n. 26138 del 8 luglio 2010 ha ritenuto integrato il delitto punito dall’art. 8 del DLgs. 74/2000, in presenza di una fattura per lavori che non erano stati eseguiti al tempo dell’emissione del documento; nel caso trattato dalla Corte, è sufficiente quindi che l'emittente delle fatture si proponga il fine di consentire a terzi l'evasione d'imposta (dolo specifico), senza che rilevi l'effettiva successiva evasione, non essendo questo un elemento costitutivo del reato di che trattasi. Sempre in tema di falsa fatturazione, un’altra interessante sentenza da annotare, la n. 16229 del 9 luglio 2010. Nella fattispecie secondo i giudici, le dichiarazioni dei lavoratori di una società sulla mancanza di struttura organizzativa dell’azienda fornitrice o subappaltatrice e la presenza di ulteriori circostanze comprovanti sono valide per ritenere "l’inesistenza di tale ditta", anche qualora fra le due società vi sia regolare scambio di fatture.
Con la Risoluzione n. 72/E del 12 luglio 2010, l’Agenzia delle Entrate ha poi chiarito che i profitti che derivano dagli "Exchange traded commodities" (Etc), se percepiti da persone fisiche non esercenti attività d'impresa, sono da inquadrare come "redditi diversi" e devono scontare l'imposta sostitutiva del 12,50%: tali titoli sono, infatti, strumenti finanziari derivati, ossia, titoli negoziati in borsa, senza scadenza, emessi a fronte dell'investimento diretto dell'emittente in materie prime o in contratti su materie prime. In tema di rilascio del visto di conformità è stata emanata, invece, la Risoluzione n. 73/E del 13 luglio 2010 che ha stabilito che il commercialista condannato per bancarotta fraudolenta in concorso e per falso ideologico non può rilasciare il visto di conformità delle dichiarazioni fiscali.
In tema di omesso versamento delle ritenute d’acconto interessante è da annotare la sentenza n. 25875 del 7 luglio 2010, con cui la Corte di Cassazione, III penale, ha stabilito che in caso di omesso versamento delle ritenute di acconto, l’evento dannoso penalmente perseguibile si perfeziona al momento della presentazione della dichiarazione annuale del sostituto d’imposta; nello specifico quindi, non rileva, ai fini penali, l’omissione commessa durante il periodo di imposta, bensì il mancato versamento all’atto della dichiarazione annuale.
Al fine di semplificare la normativa IVA e di contrastare le frodi nell’ambito di tale imposta, con la Direttiva 13 luglio 2010, il consiglio Ecofin ha fornito, invece, nuove regole in tema di fatturazione elettronica. In particolare, è stato previsto che la fattura elettronica dovrà essere adottata in modo generalizzato, equiparandola a tal fine a quella cartacea con semplificazione delle regole di emissione; la Direttiva dovrà essere adottata dagli Stati membri entro il 2012, per entrare in vigore il 1° gennaio 2013.