L'acquisto intracomunitario consiste nell'acquisizione a titolo oneroso della proprietà o di altro diritto reale di godimento su beni spediti o trasportati nel territorio italiano da un altro Stato appartenente alla Comunità Europea, a cura del cedente o dell'acquirente, entrambi soggetti passivi, ovvero di terzi per loro conto.
Non rientrano nella categoria degli acquisti intracomunitari:
Per gli acquisti intracomunitari eseguiti in Italia, il debitore d'imposta è l'acquirente soggetto passivo; l'Iva è dovuta nel paese di destinazione dei beni .
Gli acquisti intracomunitari si considerano eseguiti nel territorio italiano nelle ipotesi in cui vengono spediti o trasportati nel territorio italiano da un altro Stato Ue.
L'acquisto comunitario si considera effettuato all'atto dell'inizio del trasporto o della spedizione al cessionario o a terzi per suo conto, rispettivamente dal territorio dello Stato o dal territorio dello Stato membro di provenienza. Se anteriormente all'inizio del trasporto o spedizione viene emessa la fattura relativa l'acquisto si considera effettuato, limitatamente all'importo fatturato, alla data della fattura.
La base imponibile dell'acquisto intracomunitario è calcolata tenendo conto del prezzo di acquisto del bene piu' le spese accessorie.
Se la fattura è in valuta estera dovrà essere effettuato il cambio secondo il cambio del giorno di effettuazione dell'operazione o se questo manca alla data fattura.
L'aliquota Iva da applicare sarà quella propria dei beni, in misura pari a quella in vigore per le operazioni nazionali.
Gli acquisti intracomunitari di beni, le cui cessioni all'interno del territorio italiano vengono classificate come non imponibili, esenti, non soggette o fuori campo Iva, seguono lo stesso regime di inapplicabilità dell'imposta.
L'Iva relativa agli acquisti intracomunitari, in via generale, non influenza il debito d'imposta, in quanto essa viene registrata a debito e a credito nel medesimo periodo e per lo stesso importo. Questo a condizione che per il soggetto passivo nazionale l'Iva sugli acquisti sia detraibile.
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Il soggetto che riceve una fattura di acquisto intracomunitaria, deve eseguire i seguenti adempimenti:
Esempio di registrazione ai fini Iva e in contabilità.
In data 28 Gennaio 2016, la Società Beta S.r.l., riceve una fattura da parte di un fornitore comunitario, per un importo pari ad Euro 10.000,00.
La Società Beta dopo avere integrato la fattura applicando sulla base imponibile l'Iva, effettua la registrazione come segue:
Conto |
Dare |
Avere |
Merci c/acquisti |
10.000,00 |
|
Fornitore comunitario |
10.000,00 |
Nello stesso giorno, la Società Beta S.r.l. provvede a regolare la propria posizione debitoria nei confronti del fornitore comunitario:
Conto |
Dare |
Avere |
Fornitore comunitario |
10.000,00 |
|
Banca c/c |
10.000,00 |
La fattura intracomunitaria deve essere annotata anche nel registro vendite:
Conto |
Dare |
Avere |
Cliente comunitario |
12.000,00 |
|
Iva c/vendite |
2.000,00 |
|
Cliente comunitario |
10.000,00 |
La fattura intracomunitaria, viene registrata anche nel registro acquisti:
Conto |
Dare |
Avere |
Fornitore comunitario |
10.000,00 |
|
Iva c/acquisti |
2.000,00 |
|
Fornitore comunitario |
12.000,00 |
L'Iva dovrà essere girocontata sull'acquisto intracomunitario:
Conto |
Dare |
Avere |
Fornitore comunitario |
2.000,00 |
|
Cliente comunitario |
2.000,00 |