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RAVVEDIMENTO OPEROSO 2024

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RAVVEDIMENTO OPEROSO 2024

Ravvedimento operoso 2024

Interessi legali all'1% dal 2014

Ravvedersi costerà meno: la misura degli interessi legali passa dal 2,5% all'1%

Entro il 19/12 ravvedimento operoso del modello 770/2013

Entro il prossimo 19 dicembre 2013 i contribuenti potranno sanare mediante ravvedimento operoso le violazioni inerenti il modello 770/2013, il cui termine di presentazione è scaduto lo scorso 20 settembre 2013.

Il tasso di interesse legale all’1% dal 1° gennaio 2014

Dal 2014 la misura del tasso di interesse legale scende dall’attuale 2,5% all’1%; lo ha stabilito il Ministero dell'Economia e delle Finanze con Decreto del 12.12.2013

Diritto annuale, regole delle sanzioni come per i tributi erariali

Il Ministero dello Sviluppo economico, con la nota n. 172574 del 22 ottobre 2013, ha precisato che le regole sanzionatorie previste per le violazioni relative al pagamento del diritto annuale devono intendersi ora uniformate a quelle previste per le violazioni connesse al pagamento dei tributi erariali e precisate dall'Agenzia delle Entrate nella Circolare n. 27/E/2013

Diritto annuale Camera di Commercio come i tributi

Alle violazioni connesse al pagamento del diritto annuale si applicano le regole previste per quelle relative al pagamento dei tributi erariali

Efficacia Del Ravvedimento Operoso In Presenza Di Versamenti Carenti

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcune interessanti questioni riguardo l’efficacia del ravvedimento operoso in presenza di versamenti carenti, legittimando nei fatti il riconoscimento dell’istituto, anche ai versamenti parziali dell’imposta dovuta.

Imposte non pagate, è tempo di ravvedimento

Se le imposte dovute entro il 20 agosto non sono state pagate in tutto o in parte, si può ricorrere ora al ravvedimento operoso

Errori nei versamenti delle imposte: ridotte le sanzioni

Per i versamenti eseguiti nel termine lungo, ovvero entro 30 giorni dalla scadenza ordinaria, la sanzione sarà applicata solo sulla parte non versata. Lo ha chiarito l'Agenzia delle Entrate con la circolare n. 27 del 02.08.2013 che indica al contribuente come sanare gli errori nei versamenti delle imposte.

Cedolare secca, “remissione in bonis” ammessa se comportamento coerente

La “remissione in bonis” è ammessa se il contribuente ha manifestato un comportamento coerente con il regime opzionale della cedolare secca, omettendo la sola presentazione del “modello 69” nei termini.

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