Il "ravvedimento operoso” è uno strumento grazie al quale i contribuenti possono regolarizzare spontaneamente la propria posizione fiscale beneficiando della riduzione delle sanzioni, in funzione della tempestività della regolarizzazione stessa: più essa è celere, maggiore risulta la diminuzione della sanzione.
Qualsiasi violazione di natura tributaria può essere ravveduta, salvo sussista un espresso divieto di legge.
Possono essere regolarizzate: le violazioni sostanziali e le violazioni formali.
Le violazioni sanabili possono riguardare, per esempio: le imposte dirette (IRES, IRPEF, IRAP, imposte sostitutive; le imposte indirette (IVA, registro, successioni, ecc); i tributi locali (IMU, ecc). Anche l’omessa trasmissione telematica delle dichiarazioni da parte dell’intermediario rientra tra le violazioni tributarie e per tale motivo sanabile tramite il ravvedimento.
Per perfezionare il ravvedimento è necessario:
Il versamento va effettuato con il mod. F24.
Recentemente il c.d. “Decreto Sanzioni” (D.Lgs 87/2024) ha apportato diverse modifiche al funzionamento del ravvedimento, in particolare con riguardo alle riduzioni delle sanzioni previste dall’istituto stesso.
Le nuove disposizioni si applicheranno alle violazioni commesse a partire dal 01.09.2024, questo porterà quindi a un periodo di transizione con due regimi distinti.
Per aiutarti nei calcoli ti segnaliamo due tool in excel utilizzabili rispettivamente per le violazioni commesse fino al 31 agosto e per le violazioni commesse dal 1° settembre 2024:
che consentono di determinare gli importi dovuti con il ravvedimento operoso e stampare direttamente il modello di pagamento F24.
Entrambe le versioni sono arricchite di diverse ed importanti novità funzionali:
Pubblicato in GU il decreto del MEF che disciplina i requisiti soggettivi e oggettivi per accedere al regime di adempimento collaborativo: il testo e il modello di adesione
Saggio di interesse legale ulteriormente ridotto per l'anno 2025. Dal 1° gennaio 2025 passa dal 2,5% al 2%
Come ravvedersi per sanare l'omesso o insufficiente pagamento delle imposte entro i termini, per violazioni commesse fino al 31.08.2024: sanzioni, interessi e codici tributo
Il MEF specifica che non è omessa, ma tardiva, la dichiarazione IMU presentata oltre 90 giorni dalla scadenza, ossia oltre 90 giorni dal 30 giugno
La procedura di ravvedimento nell'ambito dell'adempimento collaborativo; pubblicato in GU il Regolamento con tutte le istruzioni (Decreto del MEF del 31.07.2024 n. 126)
In GU del 10.09 le regole per ravvedimento operoso nel nuovo adempimento collaborativo: vediamo come si avvia la procedura
Il Decreto Sanzioni reca modifiche anche al ravvedimento operoso: ricordiamo che cos'è il ravvedimento e chi può beneficiarne e le modifiche alla riduzione delle sanzioni
Nel caso di dichiarazione infedele e per omesso versamento la regola di applicazione della sanzione è modificata con conseguente minori oneri per la regolarizzazione spontanea
Cambiano le regole del c.d. “ravvedimento operoso”: vediamo come
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