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LAVORO/
PARI OPPORTUNITÀ E POLITICHE DEL LAVORO FEMMINILE/
PARI OPPORTUNITÀ E POLITICHE DEL LAVORO FEMMINILE
Le prime indicazioni operative sulla Riforma Fornero (Riforma del Lavoro) nella Circolare n. 18 del 18.07.2012 del Ministero del Lavoro, in particolare sulle disposizioni in merito alla <b>disciplina del collocamento disabili e sulle c.d. dimissioni in "bianco"</b>
Disegno di legge di riforma del mercato del lavoro (A.C. 5256) trasmesso alla Camera dal Presidente del Senato della Repubblica il 1° giugno 2012
L'11 aprile ha preso il via in Commissione Lavoro al Senato l’esame del disegno di legge recante “Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita”
Il disegno di legge sulla riforma del lavoro all’esame ora del Parlamento si prefigge all’art. 1 di riformare il mercato del lavoro per favorire l’occupazione e migliorare la qualità del lavoro, attraverso specifiche misure.
Una Riforma di <b>"rilievo storico per l'Italia"</b> in 68 articoli e 79 pagine. Così è stato presentato il testo del disegno di legge sulla riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, che ieri 4 aprile il Ministro Fornero insieme a Monti hanno illustrato in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Qui il testo completo
Disegno di Legge di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita, presentato dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Prof.ssa Elsa Fornero, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Prof. Mario Monti, al Consiglio dei Ministri del 23 marzo 2012 e approvata dallo stesso nella medesima seduta
La ricerca sui differenziali salariali e il Gender Pay Gap (GPG) per sesso in Italia negli ultimi anni ha fatto notevoli passi in avanti, sulla scia di una ricca letteratura internazionale e di una altrettanta dinamica iniziativa di atenei e centri istituzionali che hanno identificato i differenziali salariali come una delle componenti in cui si articola il patto di genere in Italia, le sue peculiarità e variazioni. Inoltre, sebbene in Europa il differenziale retributivo di genere si attesti su una media del 18% ed anche in Italia i dati rispecchino fedelmente questa tendenza, la percezione del fenomeno nell’opinione pubblica locale resta molto scarsa, così come povero è il dibattito, a tutti i livelli, sul gender pay gap.
Un intervento del Consigliere nazionale di Parità sulle misure per l'occupazione contenute nellla manovra.
L’eta’ delle donne per andare in pensione sarà di 65 anni ma solo dal 2028 . L’aumento è graduale a partire dal 1 gennaio 2016
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