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DIRITTO/
CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA E DELL'INSOLVENZA/
CODICE DELLA CRISI D'IMPRESA E DELL'INSOLVENZA
Nuova e più agevole procedura per il concordato preventivo in arrivo con il Decreto sviluppo
Inversione di tendenza del Fisco sull’applicazione dell’imposta di registro al decreto di omologa del concordato preventivo
L’ipoteca di Equitalia per la Corte di Cassazione non può essere oggetto di revocatoria
Le società in fallimento non sono obbligate a comunicare l’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec)
Il modello 770 in caso di estinzione del sostituto senza prosecuzione dell’attività
Nel caso in commento il soggetto, indagato per associazione a delinquere risultava egli stesso amministratore del trust, in pratica fiduciario di se stesso. Ciò indubitabilmente configurava la nullità del trust , costituito in realtà ai fini di frode fiscale e quindi la validità del sequestro dei suoi beni. Questo quanto stabilito dalla V sezione penale della Corte di Cassazione con la sentenza n. 15276 del 30 Marzo 2011
La Corte di Cassazione torna sul tema della bancarotta e chiarisce che la circostanza di essere un semplice amministratore di fatto non esime dalla responsabilità per bancarotta. Il codice civile infatti non esclude la possibilità che l’esercizio delle funzioni di amministratore di fatto si verifichi contemporaneamente all’esplicazione dell’attività stessa da parte di altri soggetti di diritto. Si chiarisce così i motivo per cui è possibile infliggere una condanna per bancarotta documentale all'amministratore dell'azienda fallita che non detenga in modo corretto le scritture contabili, anche non obbligatorie. Questa la sentenza n. 15065 del 13 Aprile 2011.
Secondo la Cassazione l’amministratore che, in un momento di grave crisi economica e patrimoniale della società, invece di ridurre gli oneri finanziari derivanti dalle passività, impiega la liquidità della società per altre operazioni, deve risarcire i danni alla società poi fallita
SE UNA SNC NON IMPUGNA IL DECRETO INGIUNTIVO, LO STESSO ATTO DIVENTA DEFINITIVO NEI CONFRONTI DEI SOCI CHE NON ABBIANO FATTO OPPOSIZIONE. INOLTRE, I SOCI STESSI NON POTRANNO NEMMENO RIVENDICARE LA PRESCRIZIONE PRECEDENTEMENTE MATURATA NEL TENTATIVO DI EVITARE IL VERSAMENTO.
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SCOPRI TUTTI GLI ABBONAMENTISegnalazione alle imprese del debito IVA scaduto e non pagato da parte dell’Agenzia delle Entrate: le nuove soglie previste dal Codice della Crisi modificato dal DL Semplificazioni