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RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E PROCESSO TELEMATICO 2024/
RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E PROCESSO TELEMATICO 2024
Il servizio, che azzera i tempi di attesa dei contribuenti, è stato esteso alle Commissioni tributarie regionali di diverse regioni
Si rimette in discussione l’automatico dimezzamento del termine di costituzione per l’opponente nei giudizi di opposizione a decreto ingiuntivo, principio già stabilito nella pronuncia delle sezioni unite della Cassazione n. 19246 del 2010. La terza sezione civile della Cassazione afferma che tale soluzione potrebbe portare a violare il principio di giusto processo e con l'ordinanza n. 6514/2011 del 22 marzo 2011 ripropone la causa alle Sezioni Unite.
Secondo la Cassazione i trenta giorni per la costituzione in giudizio del contribuente decorrono dalla data di ricezione della raccomandata
Paga il commercialista che sbaglia a compilare la dichiarazione dei redditi
Nelle frode carosello se il contribuente fornisce la prova della sua buona fede e dell’estraneità ai fatti può detrarre l’Iva
I primi chiarimenti del ministero della Giustizia sull’applicazione della mediazione obbligatoria in vigore dal 21 marzo 2011
È emendabile la dichiarazione dei redditi di una Spa sulla base di una nuova approvazione di bilancio dovuta all'intervento della CONSOB. Per il principio del rispetto della capacità contributiva, la dichiarazione dei redditi del contribuente affetta da errore, sia esso di fatto che di diritto, commesso dal dichiarante nella sua redazione, alla luce del DPR n. 600 dei 1973, è emendabile e ritrattabile senza limiti temporali e le maggiori imposte ingiustamente versate possono quindi venire richieste in rimborso o riportate come perdite e compensate nell'anno successivo.
L’accertamento fondato sulle indagini bancarie fatte dal fisco decade se in giudizio è stata dichiarata la nullità di un primo atto impositivo basato sugli stessi dati. Si ribadisce cioè il principio del “ne bis in idem” prevedendo che se due giudizi hanno ad oggetto lo stesso rapporto giuridico ed uno dei due sia stato definito con sentenza passata in giudicato, il punto accertato e risolto non può più essere esaminato in altri giudizi. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 4383 del 23 Febbraio 2011.
Rientrano nella giurisdizione tributaria le controversie concernenti il diniego di rateizzazione del debito tributario
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SCOPRI TUTTI GLI ABBONAMENTILe sanzioni per irregolarità commesse nell'effettuazione dei pagamenti: cosa prevede il d.lgs di riforma delle sanzioni amministrative in materia di riscossione