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RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E PROCESSO TELEMATICO 2024

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RIFORMA GIUSTIZIA TRIBUTARIA E PROCESSO TELEMATICO 2024

Riforma Giustizia Tributaria e Processo Telematico 2024

Accertamento valido anche senza atti di riferimento allegati - Corte di Cassazione sentenza n. 5082 del 2 Marzo 2011

L’Amministrazione finanziaria, nel rispetto dello Statuto del Contribuente deve allegare gli atti citati nell’avviso di accertamento per integrare le ragioni che, secondo la stessa fondano l’atto impositivo, mettendo a conoscenza il cittadino delle cause e dando modo di approntare la propria difesa . Tale obbligo è però da considerarsi limitato ai soli atti di riferimento necessari per sostenere le ragioni dell’Amministrazione quando esse non siano già conosciute dal contribuente. Questo quanto deciso dalla Suprema Corte con la sentenza n. 5082 del 2 marzo 2011

Il decreto ingiuntivo è esecutivo nei confronti dei soci   se non impugnato dalla società - Corte di Cassazione , sent. n. 6734 del 24 Marzo 2011

SE UNA SNC NON IMPUGNA IL DECRETO INGIUNTIVO, LO STESSO ATTO DIVENTA DEFINITIVO NEI CONFRONTI DEI SOCI CHE NON ABBIANO FATTO OPPOSIZIONE. INOLTRE, I SOCI STESSI NON POTRANNO NEMMENO RIVENDICARE LA PRESCRIZIONE PRECEDENTEMENTE MATURATA NEL TENTATIVO DI EVITARE IL VERSAMENTO.

Accesso nella residenza-studio del commercialista  solo con  autorizzazione - Corte di Cassazione, sent. n. 6908 del 25 Marzo 2011

E’ nullo l’avviso di accertamento notificato nei confronti di una società contribuente fondato sulla documentazione acquisita presso l’abitazione-studio del commercialista, sua residenza anagrafica, senza l’autorizzazione del Procuratore della Repubblica.

Documentazione perduta in un incendio: superamento dei limiti di prova nella ricostruzione della  contabilità.- Corte di Cassazione  sent. n. 5182/2011

La Corte di Cassazione ribadisce che nel caso di perdita incolpevole di documentazione (come nel caso di un incendio) dalla quale possa derivare una circostanza favorevole alla difesa del contribuente in caso di accertamento , lo stesso non è esonerato dall'onere della prova. In detti casi però si possono superare le ordinarie limitazioni di prova per la ricostruzione delle scritture contabili.

Il dimezzamento dei termini per l’opposizione a decreto ingiuntivo non è automatico – Corte  di Cassazione ord. n. 6514 del 22 Marzo 2011

Si rimette in discussione l’automatico dimezzamento del termine di costituzione per l’opponente nei giudizi di opposizione a decreto ingiuntivo, principio già stabilito nella pronuncia delle sezioni unite della Cassazione n. 19246 del 2010. La terza sezione civile della Cassazione afferma che tale soluzione potrebbe portare a violare il principio di giusto processo e con l'ordinanza n. 6514/2011 del 22 marzo 2011 ripropone la causa alle Sezioni Unite.

Dichiarazione emendabile in base al nuovo bilancio  - Corte di Cassazione , sez. Tributaria – sentenza n. 4776/2011

È emendabile la dichiarazione dei redditi di una Spa sulla base di una nuova approvazione di bilancio dovuta all'intervento della CONSOB. Per il principio del rispetto della capacità contributiva, la dichiarazione dei redditi del contribuente affetta da errore, sia esso di fatto che di diritto, commesso dal dichiarante nella sua redazione, alla luce del DPR n. 600 dei 1973, è emendabile e ritrattabile senza limiti temporali e le maggiori imposte ingiustamente versate possono quindi venire richieste in rimborso o riportate come perdite e compensate nell'anno successivo.

Indagini bancarie ed illegittimo accertamento fiscale. Corte di Cassazione – sentenza n. 4383 del 23 Febbraio 2011

L’accertamento fondato sulle indagini bancarie fatte dal fisco decade se in giudizio è stata dichiarata la nullità di un primo atto impositivo basato sugli stessi dati. Si ribadisce cioè il principio del “ne bis in idem” prevedendo che se due giudizi hanno ad oggetto lo stesso rapporto giuridico ed uno dei due sia stato definito con sentenza passata in giudicato, il punto accertato e risolto non può più essere esaminato in altri giudizi. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 4383 del 23 Febbraio 2011.

Falsa fatturazione per operazioni inesistenti  - Corte di Cassazione : sentenza n. 608 del 12 gennaio 2011

Per il reato di falsa fatturazione per operazioni inesistenti (art. 8, co. 1, D.Lvo 74/2000) annullare i documenti emessi ed aderire al ravvedimento operoso non basta ad evitare l’imputazione. Questo ha ribadito la Corte di Cassazione , Terza Sezione Penale con la sentenza n. 608 del 12 gennaio 2011.

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Speciali · 23/07/2024 La revisione delle sanzioni in materia di riscossione

Le sanzioni per irregolarità commesse nell'effettuazione dei pagamenti: cosa prevede il d.lgs di riforma delle sanzioni amministrative in materia di riscossione

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