La Corte di Cassazione sezione penale con la sentenza n. 30250 del 29 luglio 2011 ha ribadito che il reato di dichiarazione fraudolenta si configura sia nell’ipotesi di inesistenza oggettiva dell’operazione, sia nell’ipotesi di inesistenza relativa, che nell’ipotesi di sovrafatturazione qualitativa. L’ordinamento penale contrasta infatti ogni tipo di divergenza tra la realtà commerciale e quanto riportato nei documenti contabili.
La cartella esattoriale di pagamento, anche emessa a seguito di controllo automatizzato, se basata sui dati forniti dal contribuente in dichiarazione dei redditi può non riportare indicazione della motivazione.
Le perdite su crediti indeducibili ai fini IRAP sono quelle che nascono da crediti certi, successivamente scontati o ridotti mentre non possono considerarsi tali i minori introiti derivanti da un semplice accordo. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 11215 del 20 Maggio 2011
Avvisi bonari, rateazione più snelle. Con l’approvazione in via definitiva di DL sviluppo e Manovra correttiva il legislatore introduce misure di semplificazione per la rateazione delle somme dovute a seguito di liquidazione e controllo formale della dichiarazione (artt. 36-bis, 36-ter del DPR 600/73 e 54-bis del DPR 633/72).
Anche la contabilità informale costituisce indizio grave, preciso e concordante ai fini della ricostruzione di redditi occultati al Fisco pertanto il successivo accertamento è legittimo. Questo quanto stabilito dall'Ordinanza n. 14770 /2011 della Corte di Cassazione, sezione civile.
La Cassazione afferma che l'accertamento ai fini dell’IRPEF in capo al socio, effettuato sul reddito di partecipazione non definito fiscalmente, è legittimo anche se la società di persone ha aderito al concordato di massa. Questo il contenuto della sentenza n. 14926 del 6 Luglio 2011.
Il rimborso IVA relativo all’acquisto di beni strumentali non è legittimo anche in assenza di attività professionale se il contribuente non dimostra che i beni sono stati dismessi . Si presume, altrimenti, per tali beni , un diverso utilizzo non inerente alle finalità imprenditoriali. Questa la sentenza della Suprema Corte n. 8692 del 15 Aprile 2011.
Spetta il rimborso della concessione governativa alla società in liquidazione, anche se non ha evidenziato il credito nel bilancio finale, per effetto della Direttiva n. 335 del 1969, direttamente esecutiva negli stati membri dell’Unione Europea. Questo quanto stabilito dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 13086 del 15 Giugno 2011.
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 12763 del 10 giugno 2011, su un reato di usura penalmente accertato in capo a due imprenditori palermitani, ha stabilito che, qualora il Fisco accerti l’inesistenza di una società di fatto i redditi non dichiarati possano essere tassati per l’intero. Qualora invece venga accertata l’esistenza della società la responsabilità finanziaria di ogni socio è limitata alla quota di partecipazione alla società.
Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.
SCOPRI TUTTI GLI ABBONAMENTIFisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.
SCOPRI TUTTI GLI ABBONAMENTILe principali novità del decreto sull'accertamento che riguardano il concordato biennale, ma non solo: l'ebook tratta tutte le novità in maniera chiara e precisa