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Verso il redditometro....!

Gio.

Utente
Dal sole 24 ore odierno, leggo e sottoscrivo!

Il redditometro è probabilmente lo strumento che più di tutti è in grado di allineare l`Italia "delle dichiarazioni" e quella "reale".
Oltre che provvedersi a un aggiornamento e a un potenziamento del redditometro, dovrebbe restar ferma l`inversione dell`onere della prova: il contribuente che ha dichiarato 10.000 €. e ha sostenuto spese, nel periodo d`imposta, per 4o.ooo €. deve essere in grado di giustificare il differenziale; se non riesce a farlo è chiaro che c`è, realisticamente, una capacità contributiva occultata all`Erario. Al contribuente devono essere però offerte ampie garanzie procedurali e normative, eliminando anche le presunzioni (vedi prelevanienti- compensi non dichiarati dai lavoratori autonomi) che non trovano riscontro nella realtà.
È interesse di tutti ridimensionare l`evasione, soprattutto in periodi di crisi. La ripresa passa da un mix ragionato di politiche di ricomposizione delle urgenze e misure di natura prospettica, ove la tenuta dei conti pubblici va considerata una priorità,e così, anche le mìsure di stimolo più immediato non devono alimentare ulteriore indebitamento, ma finanziarsi contagli alla spesa pubblica inefficiente (in tal senso va il federalismo fiscale) e con il recupero di gettito. Occorre affiancare al sistema di enforcementindividuale (vale a dire il controllo sul singolo contribuente), criteri di recupero del sommerso basati sull`incentivo privato a dichiarare (ad esempio, forme di detassazione dei redditi incrementali rispetto al periodo precedente) e meccanismi automatici di emersione. Appare necessario, inoltre, favorire (attenzione, non obbligare!) la diffusione di strumenti di pagamento tracciabili e potenziare le banche dati a disposizione dell`amministrazione finanziaria Occorre affrontare il problema della lotta all`evasione con un approccio nuovo e scevro da preconcetti.

Il mio auspicio è di trovare linee di azione condivise ed evitare di usare il tema evasione per fare propaganda.
I risultati, negativi e disgreganti del tessuto economico/sociale, non farebbero bene al Paese.
 
Riferimento: Verso il redditometro....!

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Il redditometro è probabilmente lo strumento che più di tutti è in grado di allineare l`Italia "delle dichiarazioni" e quella "reale".
Oltre che provvedersi a un aggiornamento e a un potenziamento del redditometro, dovrebbe restar ferma l`inversione dell`onere della prova: il contribuente che ha dichiarato 10.000 €. e ha sostenuto spese, nel periodo d`imposta, per 4o.ooo €. deve essere in grado di giustificare il differenziale; se non riesce a farlo è chiaro che c`è, realisticamente, una capacità contributiva occultata all`Erario. Al contribuente devono essere però offerte ampie garanzie procedurali e normative, eliminando anche le presunzioni (vedi prelevanienti- compensi non dichiarati dai lavoratori autonomi) che non trovano riscontro nella realtà.
È interesse di tutti ridimensionare l`evasione, soprattutto in periodi di crisi. La ripresa passa da un mix ragionato di politiche di ricomposizione delle urgenze e misure di natura prospettica, ove la tenuta dei conti pubblici va considerata una priorità,e così, anche le mìsure di stimolo più immediato non devono alimentare ulteriore indebitamento, ma finanziarsi contagli alla spesa pubblica inefficiente (in tal senso va il federalismo fiscale) e con il recupero di gettito. Occorre affiancare al sistema di enforcementindividuale (vale a dire il controllo sul singolo contribuente), criteri di recupero del sommerso basati sull`incentivo privato a dichiarare (ad esempio, forme di detassazione dei redditi incrementali rispetto al periodo precedente) e meccanismi automatici di emersione. Appare necessario, inoltre, favorire (attenzione, non obbligare!) la diffusione di strumenti di pagamento tracciabili e potenziare le banche dati a disposizione dell`amministrazione finanziaria Occorre affrontare il problema della lotta all`evasione con un approccio nuovo e scevro da preconcetti.

Il mio auspicio è di trovare linee di azione condivise ed evitare di usare il tema evasione per fare propaganda.
I risultati, negativi e disgreganti del tessuto economico/sociale, non farebbero bene al Paese.

E che redditometro sia!!!:D
Iniziamo innanzitutto a modificare i DM del 1992 che sono ormai obsoleti e soprattutto, come giustamente dici, che non si faccia propaganda e che si scovino realmente i finti poveri.
Non pensiamo però che con il redditometro possiamo risolvere la piaga dell'evasione fiscale: consideriamolo solo uno degli strumenti a disposizione, ma non il solo.
Ciao Gio., buon lavoro.
 
Riferimento: Verso il redditometro....!

E che redditometro sia!!!:D
Iniziamo innanzitutto a modificare i DM del 1992 che sono ormai obsoleti e soprattutto, come giustamente dici, che non si faccia propaganda e che si scovino realmente i finti poveri.
Non pensiamo però che con il redditometro possiamo risolvere la piaga dell'evasione fiscale: consideriamolo solo uno degli strumenti a disposizione, ma non il solo.
Ciao Gio., buon lavoro.


Pienamente in sintonia, uno degli strumenti non il solo di certo.........
Ciao Rocco, una buona serata e buon lavoro anche a te.-:yes2:
 
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