Viareggino
Utente
L’articolo 5 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, ha inserito il comma 3-bis all’articolo 16 del decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 147, al fine di prorogare per ulteriori cinque periodi d’imposta il regime speciale agevolato per i lavoratori impatriati, che prevede una tassazione del 50 %, in presenza dei requisiti indicati nello stesso comma 3-bis.
I soggetti individuati dal citato articolo 5, comma 2-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, possono optare per l’applicazione del regime speciale agevolato in parola, previo versamento di un importo del 10% dei redditi di lavoro dipendente prodotti in Italia oggetto dell'agevolazione.
Assodato che si abbiano i requisiti, quello che non mi è chiaro è su quale cifra si debba applicare il 10% per il versamento.
Prendendo la Certificazione Unica (CU), devo usare il rigo 1 (redditi di lavoro dipendente e assimilati con contratto a tempo indeterminato) del campo Dati Fiscali oppure il rigo 4 (imponibile previdenziale) del rigo Dati Previdenziali ed Assistenziali?
I soggetti individuati dal citato articolo 5, comma 2-bis, del decreto-legge n. 34 del 2019, possono optare per l’applicazione del regime speciale agevolato in parola, previo versamento di un importo del 10% dei redditi di lavoro dipendente prodotti in Italia oggetto dell'agevolazione.
Assodato che si abbiano i requisiti, quello che non mi è chiaro è su quale cifra si debba applicare il 10% per il versamento.
Prendendo la Certificazione Unica (CU), devo usare il rigo 1 (redditi di lavoro dipendente e assimilati con contratto a tempo indeterminato) del campo Dati Fiscali oppure il rigo 4 (imponibile previdenziale) del rigo Dati Previdenziali ed Assistenziali?