Verifica contratti collettivi subappalti a carico del committente
Buonasera a tutti, ho un quesito per il quale non trovo risposta.
Secondo la circolare dell'Agenzia delle Entrate n.19/E del 27 maggio 2022, per poter fruire delle detrazioni fiscali per la manutenzione straordinaria di un appartamento (che è il mio caso) è necessario indicare nel contratto di prestazione d’opera o di appalto (che contiene l’atto di affidamento dei lavori) che i lavori edili siano eseguiti in applicazione dei contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ai sensi dell’articolo 51 del d.lgs. n. 81 del 2008.
Ora, l'impresa che sta svolgendo i lavori ha indicato nel contratto di affido tale dicitura, e la indica in ogni fattura. Ma l'impresa sta subappaltando alcune lavorazioni ad altre ditte (ad esempio, l'idraulico). L'obbligo di cui sopra però si configura anche nel caso di subappalti: la circolare infatti recita che in tali casi, nel contratto di affidamento stipulato con soggetti che si riservano di affidare i lavori in appalto [quindi con l'impresa principale, presumo], devono essere indicati i contratti collettivi che potranno essere applicati dalle imprese alle quali vengono affidati i lavori edili e, nei successivi contratti stipulati con tali soggetti e nelle relative fatture, dovrà, poi, essere indicato il contratto effettivamente applicato.
Infine, sempre nella circolare viene scritto che è onere del committente dei lavori richiedere l’inserimento dell’indicazione dei contratti collettivi ovvero verificarne l’inserimento, in quanto l’omess indicazione nell’atto di affidamento determina il mancato riconoscimento dei benefici fiscali normativamente previsti.
La mia domanda è: ho l'obbligo di controllare che nei contratti che la mia impresa stipula con altre imprese secondarie e nelle relative fatture sia menzionato il contratto collettivo applicato? Oppure l'onere di controllare si esaurisce con le imprese che fatturano direttamente a me e non spetta a me la verifica nel caso in cui un'impresa (l'idraulico) dialoghi solo con l'impresa principale senza coinvolgermi?
Mi pare che la formulazione della circolare sia un pelo ambigua, e d'altronde nemmeno il call center dell'Agenzia delle Entrate mi ha aiutato a dirimere la questione.
Grazie in anticipo e in ogni caso.
Buonasera a tutti, ho un quesito per il quale non trovo risposta.
Secondo la circolare dell'Agenzia delle Entrate n.19/E del 27 maggio 2022, per poter fruire delle detrazioni fiscali per la manutenzione straordinaria di un appartamento (che è il mio caso) è necessario indicare nel contratto di prestazione d’opera o di appalto (che contiene l’atto di affidamento dei lavori) che i lavori edili siano eseguiti in applicazione dei contratti collettivi del settore edile, nazionale e territoriali, stipulati dalle associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ai sensi dell’articolo 51 del d.lgs. n. 81 del 2008.
Ora, l'impresa che sta svolgendo i lavori ha indicato nel contratto di affido tale dicitura, e la indica in ogni fattura. Ma l'impresa sta subappaltando alcune lavorazioni ad altre ditte (ad esempio, l'idraulico). L'obbligo di cui sopra però si configura anche nel caso di subappalti: la circolare infatti recita che in tali casi, nel contratto di affidamento stipulato con soggetti che si riservano di affidare i lavori in appalto [quindi con l'impresa principale, presumo], devono essere indicati i contratti collettivi che potranno essere applicati dalle imprese alle quali vengono affidati i lavori edili e, nei successivi contratti stipulati con tali soggetti e nelle relative fatture, dovrà, poi, essere indicato il contratto effettivamente applicato.
Infine, sempre nella circolare viene scritto che è onere del committente dei lavori richiedere l’inserimento dell’indicazione dei contratti collettivi ovvero verificarne l’inserimento, in quanto l’omess indicazione nell’atto di affidamento determina il mancato riconoscimento dei benefici fiscali normativamente previsti.
La mia domanda è: ho l'obbligo di controllare che nei contratti che la mia impresa stipula con altre imprese secondarie e nelle relative fatture sia menzionato il contratto collettivo applicato? Oppure l'onere di controllare si esaurisce con le imprese che fatturano direttamente a me e non spetta a me la verifica nel caso in cui un'impresa (l'idraulico) dialoghi solo con l'impresa principale senza coinvolgermi?
Mi pare che la formulazione della circolare sia un pelo ambigua, e d'altronde nemmeno il call center dell'Agenzia delle Entrate mi ha aiutato a dirimere la questione.
Grazie in anticipo e in ogni caso.