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vendita intra destinatario italiano

biosgea

Utente
La nostra ditta deve vendere a un cliente tedesco dei pezzi. Su ordine di quest'ultimo la destinazione è presso un altro fornitore italiano che deve fare una lavorazione e poi spedirà in Germania.
Poichè questo fornitore non è sicuro di rispettare il parametro di 90 giorni per inviare in Germania i pezzi, il nostro cliente ci ha chiesto di fare una fattura con IVA italiana, con cessionario il cliente tedesco Il nostro consulente ha detto che va bene, ma secondo voi è giusto evidenziare in bolla e fattura che il destinatario è italiano e deve lavorare la merce? o e' meglio che sia il cliente a dare una comunicazione a parte?
 
Premesso che non ho letto (a meno che abbia letto male) nessun limite di 90 gg. per quel che concerne le operazioni intracomunitarie ritengo che quanto richiesto dalla ditta tedesca non vada bene.
A mio avviso la vostra ditta dovrebbe emettere fattura nei confronti del cliente tedesco non imponibile art. 41 del D.L. 331/93 (attenzione alla verifica dell'esistenza dell'operatore nel VIES). Dovrebbe altresì emettere un ddt con indicazione della ditta tedesca come cessionario e della ditta italiana come destinatario della merce indicando la dicitura "beni inviati per la lavorazione, per conto della ditta ....." (tedesca). La ditta italiana che effettuerà la lavorazione, a sua volta, ricevuta la merce, provvederà ad effettuare l'annotazione dei beni ricevuti nel registro delle lavorazioni di cui all'art. 50 del D.L. 331/93 dopodiché, al termine della lavorazione, emetterà fattura nei confronti della ditta tedesca fuori campo IVA ai sensi dell'art. 7-ter del DPR 633/72. Entrambi i soggetti passivi italiani avranno l'obbligo di presentare il mod. intrastat.
Ora, supponendo che io abbia letto male per cui effettivamente vi è il vincolo dei 90 gg. che il fornitore che effettua la lavorazione non è in grado di rispettare, l'operazione non diventerebbe più comunitaria ma una semplice cessione interna, giusto? Bene...a questo punto sia la Vostra ditta che il fornitore che effettua le lavorazioni dovranno emettere fattura con IVA nei confronti dell'operatore tedesco. Per emettere fattura con IVA nei confronti dell'operatore tedesco c'è bisogno, a mio avviso, che quest'ultimo o si identifichi direttamente in Italia ovvero nomini un rappresentante fiscale; se invece ha una stabile organizzazione in Italia le fatture dovranno essere emesse nei confronti della stabile organizzazione.
Saluti.
 
Grazie per la risposta. Effettivamente il mio consulente ha detto che il fornitore che si occupa della lavorazione, deve inviare la merce entro 90 gg in Germania ( termine dimostrato da data entrata su CMR). E sì effettivamente solo dimostrando che la merce non rispetta questo termine si dovrebbe fare nota per addebito iva. Ma tutto diventa incerto, e per evitare di non avere collaborazione o risposte sollecite, il cliente tedesco ci ha chiesto di inviare per suo conto il materiale presso fornitore italiano e basta senza che indicare alcun altro trattamento. se ne occupano loro. Per noi diventa una cessione interna.
 
Chieda gentilmente al suo consulente il riferimento normativo circa l'esistenza del vincolo di 90 gg.
Saluti.
 
Non mi risulta alcun vincolo di 90 giorni per le lavorazioni in ambito comunitario.
Non è, per caso, che i 90 giorni sono confusi con i 90 giorni termine
delle operazioni di esportazione extra UE?
Termine entro cui il soggetto esportatore deve essere entrato in possesso del "Visto Uscire dalla UE" relativo alla bolla doganale di esportazione?
 
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