Riferimento: Vendita con riservato dominio
Nel caso della vendita di un immobile con riservato dominio, quali tasse paga l'acquirente (persona fisica) al momento della stipula? ha diritto ai benefici della prima casa?
dal punto di vista fiscale (art. 27, comma 3, DPR 26 aprile 1986, n. 131 in materia di
imposta di registro), il contratto di vendita con riserva di proprietà viene tassato fin dall'origine con l'imposizione che sarebbe ordinariamente applicabile se il contratto non recasse la clausola di riserva della proprietà (ris. AdE n. 144/E del 2 ottobre 2001).
Anche
ai fini IVA, la vendita con riserva di proprietà viene considerata effettuata all'atto della stipula del contratto (art. 2, comma 2, n. 1, DPR 26 ottobre 1972, n. 633)
Quindi per usufruire della tassazione agevolata per la prima casa è necessario che al momento della stipula siano rese tutte le dichiarazioni previste per la concessione dell'agevolazione e siano rispettati i presupposti previsti dalla norma.
La società venditrice che tassazione paga?
se l'acquirente ha i requisiti per acquistare come prima casa, l'atto si tassa di conseguenza: pertanto direi IVA agevolata al 4%.
Cosa succede alla tassazione versata se dopo qualche anno il contratto si risolve per inadempimento del compratore?
secondo autorevole dottrina (Busani A.-Canali C.M.,
L'agevolazione per l'acquisto della prima casa, Ipsoa, 2010, pag. 214 e ss.), il verificarsi di una condizione risolutiva del contratto di vendita con riservato dominio per inadempimento dell'acquirente non comporta la tassazione in misura proporzionale.
In altri termini, il contratto è tassato sin dall'origine nella misura agevolata (se sussistoono i presupposti al momento della stipula); se poi si risolve per inadempimento dell'acquirente, le imposte pagate rimangono definitivamente acquisite a favore del Fisco senza possibilità di rimborso e, tuttavia, senza che l'inadempimento possa configurare un caso di vendita infraquinquennale (con tutte le conseguenze: tassazione piena, sanzioni, ecc.).
Come si può notare, è una tematica alquanto complessa ... difficile da esaurire in poche righe ... io consiglio di parlarne sin da subito con il notaio incaricato di redigere l'atto che saprà consigliare per il meglio e illustrare le varie ipotesi in modo più approfondito rispetto a questa breve risposta