Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Vendere la propria musica legalmente

Buongiorno a tutti.
Scrivo per conto del mio gruppo musicale.
Siamo intenzionati a produrre un lavoro discografico (un extended play), abbiamo quasi ultimato il prodotto fonografico e le grafiche, restano numerosi interrogativi circa tutte le questioni legali e fiscali: insomma come possiamo vendere la nostra musica legalmente?.

Cerco informazioni a proposito su internet da un bel po' ma data la specificità dell'argomento è difficile trovare risposte affidabili, aggiornate e adatte alla nostra situazione. Per una consulenza approfondita non sapremmo a chi rivolgerci.
Provo a sottoporvi il nostro caso sperando di capirne qualcosa di più.

Il nostro gruppo è formato da studenti universitari sotto i 30 anni. Nessuno di noi ha posizioni fiscali aperte.
Abbiamo individuato un paio di servizi in rete che si occupano di distribuzione musicale on line (uno di questi è Bandcamp, che da quello che si capisce trattiene la VAT e lascia all'utente il resto dei proventi della vendita; l'altro è Distrokid che passa i pezzi sulle principali piattaforme e ridistribuisce periodicamente le royalties maturate).
Dal punto di vista funzionale: uno di noi dovrebbe aprire un conto Paypal Business (di per sé questo sembra non richiedere partita IVA) e gestire gli account su questi due siti - in sé per sé la cosa sembra molto semplice:yes2:.
Ma... il denaro ricevuto sul conto come va dichiarato allo Stato? :confused:
Come possiamo dedurre da eventuali tassazione le spese di distribuzione (ad es. il canone annuale di servizio di Distrokid) o altre eventuali spese di produzione documentate? Come si possono distribuire i piccoli ricavi tra i membri del gruppo? :eek:Esistono delle quote fisse secondo le quali è buona prassi dividere i ricavi tra esecutori e titolari dei diritti d'autore (le royalties in senso stretto non godono di un regime fiscale differente? cfr. https://www.fiscoetasse.com/approfondimenti/10214-la-tassazione-dei-diritti-di-autore.html)?
Si tratta di cifre relativamente basse, ma penso che poiché tutto è tracciato, questi flussi di denaro vadano regolarizzati in qualche maniera.
Dobbiamo necessariamente costituire una società/associazione/cooperativa per svolgere questo tipo di attività? (Davvero il fisco chiede di mettere avanti somme spropositate per un'attività così poco remunerativa? :eek:). In tal caso dovremmo registrare gli account a nome della persona giuridica? Occorre che uno o tutti aprano una posizione fiscale?

(I brani non sono depositati in SIAE, pensavamo di optare per servizi alternativi di tutela del diritto d'autore come Soundreef, per garantirci maggiore autonomia - secondo l'ordinamento italiano occorre comunque mettere in mezzo la SIAE?)

Spero di essere stato sufficientemente chiaro nel descrivere la nostra situazione.

Ringrazio tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere e chi vorrà rispondere.
 
Ultima modifica:
credo che al caso tuo in linea di massima sia preferibile una società cooperativa ed è ovvio che tutto va poi riferito ad essa.
Visto che sei di Bari e siete tutti giovani hai dato uno sguardo al sito di invitalia?
ritengo che potreste anche avere dei finanziamenti per strutturavi al meglio.
ciao
 
Alto