RE: URGE CHIARIMENTO valutazione quota società di persona
<HTML>Vedo che hai tanta urgenza. Dunque:-
- La norma di riferimento è contenuta nella lettera c), primo comma dell'art. 81 Tuir.
Cercherò di essere sintetico e per quanto possibile chiaro.
La cessione di cui al tuo quesito rientra nelle "altre partecipazioni" ed è considerara "qualificata" perchè supera la soglia del 25% del capitale sociale.
Per tali cessioni è obbligatorio il cd "regime della dichiarazione" Esso consiste nel calcolare analiticamente il risultato in termini di plusvalenza o minusvalenza dell'operazione. Il risultato, positivo o negativo deve essere riportato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta in cui si è verificata la cessione, nella considerazione che se positivo non concorre alla formazione del reddito complessivo perchè soggetto ad imposta sostitutiva. Quindi i passaggi sono:
- calcolo del risultato della cessione
- calcolo del reddito globale di periodo
- pagamento dell'imposta sostitutiva.
Stante la normativa citata, lei rientra nel calcolo delle partecipazioni già possedute alla data del 1 luglio 1998, per cui i criteri di valutazione sono standart, e cioè, lei dovrà adeguare il costo della partecipazione applicando ad esso i coefficienti ministeriali di rivalutazione, sulla base della variazione intervenuta fino al 30 giugno 1998. (in tal senso cfr DM 10 febbraio 1999)
Allora cosa deve fare il cedente ?
- presentare la dichiarazione dei redditi nella quale annota distintamente il reddito soggetto all'imposta sostitutiva, oppure il risultato negativo che si riporterà nei periodo d'imposta successivi;
- pagamento dell'imposta sostitutiva utilizzndo il codice tributo 1100;
L'aliquota dell'imposta sostitutiva è del 27% oltre all'eventuale imposta sostitutiva del 12,5% pagata fino al superamento della percentuale di partecipazione qualificata.
Tuttavia sento la sua domanda: ma come debbo valutare la partecipazione ?
Al costo della partecipazione vanno aggiunte le spese incrementative inerenti alla partecipazione ceduta. Sono considerate incrementative i costi accesori all'acquisto (commissioni, imposte, notarili e simili. Non sono invece deducibili gli interessi passivi.
N.B. Nel costo della partecipazione devono essere compresi anche i versamenti in denaro e/o in natura fatti dal socio a fondo perduto o in conto capitale, nonchè i crediti a cui il socio abbia rinunciato.
Infine, ma solo per la fattispecie in esame, il costo è dapprima aumentato o diminuito dei redditi e delle perdite imputabili al socio, quindi da tale importo si scomputano, fino a concorrenza dei redditi già imputati, gli utili effettivamente distribuiti al socio,
Comnunque, non si allarmi per questa normativa contorta. Il notaio saprà consigliarla opportunamente.
Di norma consiglio, al fine di evitare noie con l'Agenzia, chiedere al notaio di allegare all'atto di cessione una situazione partimoniale della società aggiornata il più possibile alla data di cessione. Ovviamente se questo conviene. Mi capisce ?
Se vuole poi, potrà chiedermi altre delucidazioni.
Cordialità</HTML>
