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Valorizzazione rimanenze finali

Astro

Utente
Salve, la mia azienda produce prodotti x l'edilizia e acquista degli articoli per propaganda commerciale (t-shirt, giacche, penne, ecc....) che poi in parte rivende e in parte regala ai propri clienti. A fine le anno le rimanenze di questi articoli supera di gran lunga il mezzo milione e vengono valorizzate con il metodo dell'ultimo prezzo d'acquisto.
Domanda: se alcuni articoli a fine anno si sa per certo che verranno regalati ai clienti è corretto iscriverli nelle rimanenze finali al Bilancio del 31/12?
In questo caso il "valore di mercato" al quale fa riferimento il Principio Contabile nr 13 è quello al quale è stato acquistato, ovvero quello che gli attribuisce l'azienda, quindi zero?
Spero di essere stato chiaro.
 
Nutro qualche dubbio sulla qualificazione data agli acquisti di tali articoli promozionali.
L'art.2426 del codice civile (espressamente richiamato proprio dal principio contabile n.13) individua quali sono le rimanenze di magazzino:
- materie prime sussidiarie e di consumo
- prodotti in corso di lavorazione e semilavorati
- lavori in corso su ordinazione
- prodotti finiti e merci
- acconti.
Il principio contabile, nella parte dedicata alle norme fiscali, classifica le seguenti voci:
- materie prime e materie sussidiarie;
- semilavorati d'acquisto e di produzione;
- merci e prodotti finiti alla cui produzione e al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa;
- altri beni mobili acquistati o prodotti per essere impiegati nella produzione.

Gli acquisti di articoli promozionali per i clienti non rientrano in nessuna di queste categorie mentre invece rientrano sicuramente nella categoria delle spese di rappresentanza (trattata dal principio contabile n.24).
Pertanto, a mio parere, il trattamento civilistico e fiscale da applicare a tali acquisti è quello previsto per le spese di rappresentanza.

Studio Pontecorvi
 
Ultima modifica di un moderatore:
concordo in parte su ciò che ha scritto rodolfo69.
infatti il gentile utente ha iniziato il quesito sostenendo che detti articoli siano oggetto di rivendita, parte dei quali successivamente vengono anche omaggiati.
trattasi quindi di merci e prodotti finiti che, secondo me, rientrano tra le normali categorie suscettibili di valutazione di rimanenze e pertanto, ai fini fiscali, non potranno che essere valutati secondo il principio utilizzato per le altre rimanenze.
La circostanza che essi saranno omaggiati si evincerà in sede di inventario.
ciao
 
Vi ringrazio entrambi per la risposta.
Colgo l'occasione per precisare quanto affermato nel mio post precedente.
In effetti si tratta di: merci e prodotti finiti alla cui produzione e al cui scambio è diretta l'attività dell'impresa e non di articoli promozionali.
Quindi riterrei valida la risposta di Giuseppe
 
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