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Valori Bollati

Buongiorno a tutti...
i miei revisori contabili sostengono che dovrei tenere un registro per i valori bollati acquistati, ma non sono (e non voglio diventare) una piccola Fiat.
Mi dite voi come gestite la spedizione di corrispondenza e l'acquisto di marche da bollo.
Io da 30 anni faccio semplici registrazioni di prima nota (nel caso in cui non acquisto dal tabaccaio che rilascia fattura) e non sono mai state contestate in caso di verifiche fiscali.
 
Riferimento: Valori Bollati

tengo una cassa valori bollati dove carico e scarico gli stessi.

E' vero che non c'è fattura di acquisto, ma il giustificativo di spesa lo predispongo sempre ad ogni acquisto e il tabaccaio appone il suo timbro e firma: il questo modo il costo è documentato.
 
Riferimento: Valori Bollati

Ciao ,

una corretta contabilità in effetti prevederebbe la creazione del conto ' Cassa Valori bollati' da cui attingere ogni volta che si usufruisce di un valore bollato.

1) Acquisto di valori bollati con ricevuta del tabaccaio:

Cassa valori bollati a Cassa contanti

2) Utilizzo - via via nel tempo - dei valori bollati

Valori bollati (costo) a Cassa valori bollati

Secondo me però ,soprattutto nei casi di limitato utilizzo(acquisto) dei valori bollati, è sufficiente la seguente registrazione (sempre in presenza di ricevuta da parte del tabaccaio che rimane obbligatoria)

Valori bollati (costo) a Cassa contanti

Ciao
 
Riferimento: Valori Bollati

Volevo ricordare solo una cosa. Ultimamente mi sono recata dal tabaccaio a prendere i valori bollati e mi e' stato detto che se la distinta (giustificativo di acquisto con il dettaglio dell'acquisto, che faccio timbrare al tabaccaio) e' superiore ai 30 Euro bisogna applicare una marca da bollo da 1,81!!!!
Ora che lo so faccio piu' distinte da 30 Euro!
Ciao, Francesca
 
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