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Valore rogitato

P

Pippo

Ospite
Provo a chiedere in questo ramo del forum quanto chiesto (ma senza risposta) nel ramo "contenzioso":

Se nell'atto di compravendita il valore dell'immobile è dichiarato come rcl * 105 (es. rendita catastale 700, valore indicato nel rogito 73.500.000 £ anzichè il reale valore d'acquisto) e il valore indicato per il mutuo è superiore (es. 110.000.000 £), passati 3 anni dalla data del rogito e avendo dopo questo periodo il fisco richiesto, tra la documentazione relativa agli interessi passivi indicati nel 730, l'atto di acquisto, cosa può ancora pretendere in relazione alla differenza riscontrata ?

Grazie a chi vorrà rispondere.
 
Probabilmente, essendo sen non sbaglio spirati i termini per un accertamento relativo all'imposta di registro,potrebbero contestare la detrazione della quota di interessi relativa alla somma non dichiarata nel rogito in quanto solo gli interessi relativi all'acquisto dell'abitazione (più gli oneri accessori: notaio, imposte, ecc...) può essere detratta.
 
Non potrebbero invece presumere che il valore dell'immobile è più alto di quello dichiarato (ad esempio proprio il valore del mutuo)?
 
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