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Uscire da una snc al 50%

Dalman

Utente
Salve sono socio di un ristorante in una snc con due soci al 50%, siamo aperti da 5 mesi e a parte un mutuo con la banca per 40.000 euro, dove il padre del mio socio si è fatto garante per la totalità del mutuo, non abbiamo debiti pendenti con fornitori. Non abbiamo ancora fatto la prima chiusura di bilancio ma le cose non vanno male. Non riusciamo a farci uno stipendio ma paghiamo tutto e abbiamo qualche migliaio di euro sul conto societario. Detto ciò i rapporti con l'altro socio sono usurati e ormai non più recuperabili, io vorrei uscire dalla società, lui si è detto disponibile a liquidare le mie quote. Come devo agire?
Mi spettano dei soldi o il debito con la banca è da considerare una passività rilevante ai fini della liquidazione? Grazie in anticipo per l'attenzione.
 
Credo che comunque cedere la quota sia possibile e la valutazione dell'importo sia di carattere contrattuale. Occorrerebbe conoscere meglio i dettagli che possano condurre a stabilire un importo equo per entrambi
ciao
 
Ciao a tutti

Nella valutazione di una quota societaria vanno tenute in considerazione sia le attività che le passività dell società in se. Tanto più che trattasi di una SNC ove il patrimonio dei soci si confonde con quello della società. Leggendo quanto ai scritto nel quesito, il debito della banca incide parecchio.

Dopo di che bisogna capire cosa ha messo ognuno di voi in società sia sotto il profilo economico (conferimenti in denaro o in natura), sia sotto il profilo lavorativo (prestazione d'opera presso il ristorante), dato che non vi siete mai pagati lo stipendio. Rimane comunque tutto condizionato dal punto precedente. Se la società è decotta (non mi sembra questo il caso) ci sarà poco da liquidate.

E' fondamentale fare una "fotografia" attuale per capire l'andamento delle attività e passività e valutare quindi la quota sulla base dei conferimenti pregressi.

Oltretutto cosa molto importante: dovete capire come muovervi con la banca. A loro non piace quando un socio esce in quanto le garanzie di restituzione diminuiscono essendoci una parte contrattuale in meno. Nonostante che il finanziamento sia intestato alla società,avrete firmato voi soci in qualità di titolari. Per slegarti da questa responsabilità dovrai farti cancellare dal contratto bancario; attenzione non è una cosa automatica. Anche se esci dalla società potresti rimanere vincolato a quel contratto. Dovete agire prima con la banca e poi potete andare dal notaio e cedere le quote.
 
Grazie mille delle risposte, abbiamo messo 12.500 euro per uno e fatto il mutuo con la banca da 40.000, fino ad oggi abbiamo lavorato in maniera paritaria a livello di ore, la società non va male e abbiamo oltretutto da scaricare moltissima Iva dato che il ristorante è stato ricavato da un fondo che precedentemente era un magazzino, quindi abbiamo speso molto sia per le opere murarie sia per attrezzature, tutto fatturato.
Il locale va abbastanza bene il problema è che non ci rivolgiamo quasi più la parola.
Comunque in banca oltre le nostre firme c'è quella del padre del mio socio che garantisce per tutto il capitale.
 
Per non agitare troppo le acque con la banca, dato che il papà del tuo socio è già garante del mutuo, potrebbe comprarti lui le quote, in accordo con suo figlio, poi potrebbero pure trasformare la snc in impresa famigliare, cosa che li gioverebbe a livello fiscale in quanto potrebbero aderire al regime forfettario.

Se il tuo socio non ha nulla a pretendere sulle partite aziendali sia attive che passive la quota potrebbe valere:

12.500 (conferimenti)+/-Utili/perdite -> tutto questo ad oggi

Utile= Ricavi-Costi-Imposte correnti a carico della SNC

La gestione ordinaria come il mutuo, i crediti iva ecc rimangono in capo alla società.

Se dovessi realizzare un maggior prezzo sul tuo conferimento dovrai pagare le imposte sul plusvalore.

Guarda questo link a riguardo.
 
avrà firmato certamente una fidejussione, e a sto punto è facoltà della banca restitituire o no...

per il passaggio al forfettario non sempre conviene quando si ha iva detratta su costi pluriennali..
 
Per non agitare troppo le acque con la banca, dato che il papà del tuo socio è già garante del mutuo, potrebbe comprarti lui le quote, in accordo con suo figlio, poi potrebbero pure trasformare la snc in impresa famigliare, cosa che li gioverebbe a livello fiscale in quanto potrebbero aderire al regime forfettario.

Se il tuo socio non ha nulla a pretendere sulle partite aziendali sia attive che passive la quota potrebbe valere:

12.500 (conferimenti)+/-Utili/perdite -> tutto questo ad oggi

Utile= Ricavi-Costi-Imposte correnti a carico della SNC

La gestione ordinaria come il mutuo, i crediti iva ecc rimangono in capo alla società.

Se dovessi realizzare un maggior prezzo sul tuo conferimento dovrai pagare le imposte sul plusvalore.

Guarda questo link a riguardo.
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Quindi a questo punto penso mi converrà almeno aspettare la prima chiusura di bilancio per avere dei dati più reali su cui ragionare, avendo così pochi mesi di attività penso sia complicato per il commercialista calcolare le prospettive societarie, la cosa migliore penso sia che il mio socio trovi un altra persona subentrante, anche perché ad oggi mi ha fatto una proposta di solo il capitale da me investito e non credo mi convenga
 
SI direi che sia la scelta migliore. Chiaramente considera anche i fattori di rischio: dato che te e il tuo socio non andate più d'accordo potresti aspettarti di tutto. A volte e meglio non avere guadagnato nulla che perdere tutto. Se nei prossimi mesi, visti i vostri problemi, il ristorante prende una brutta piega, potresti perdere anche il capitale.

Queste considerazioni le puoi fare solo te.
 
Grazie hai ragione, valuterò nel proseguo, ma comunque essendosi impegnata la sua famiglia per il mutuo credo sia più preoccupato lui che le cose vadano per il verso giusto. Ho fatto presente al mio socio che se dovessi andare via, andrò alle mie condizioni, ed è sembrato più ragionevole.
Comunque esperienza insegna, ed una società 50/50 mai più e soprattutto mai più una snc
 
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