Da circa un anno sto vivendo una situazione assurda e chiedo parere a voi sperando mi possiate consigliare. Faccio il discorso in 1^ persona solo per semplicità espositiva sia perchè si tratta di un parente sia perchè siamo stati più familiari a compartecipare agli eventi descritti.
Tutto è partito l'anno scorso col recapito di una cartella, conseguenza di un vecchio avviso bonario non pagato, da cui emergeva un credito irpef, indicato anche sul vecchio avviso, quindi non era stato prima riscattato. Ho pagato la cartella e mandato con Civis una richiesta di conferma del credito ma mi rispondono dall'ufficio territoriale che non era possibile confermarlo in quel momento perchè sull'anno d'imposta successivo a quello da cui emergeva il credito era presente una dichiarazione integrativa in fase di liquidazione, quindi bisognava prima aspettare che fosse liquidata dal sistema automatico.
Mi sono fidato della correttezza di questa risposta per tutto il 2022, poi, a gennaio di quest'anno e solo per scrupolo, vado a chiedere informazioni presso l'ufficio AdE provinciale facendo vedere la risposta Civis e lo sportellista mi risponde che hanno scritto una gran fesseria perchè il credito può essere confermato nell'anno d'imposta successivo a quello da cui emerge nonostante vi sia una dichiarazione ancora non liquidata. Mi consiglia quindi di tornare all'ufficio di pertinenza e farlo presente, sconsigliandomi di ritornare da lui all'ufficio provinciale perchè è meglio che la pratica sia gestita dall'ufficio che ha emesso l'estrazione di ruolo (cartella).
Mi rivolgo sia ad un 3^ ufficio territoriale vicino sia al call center AdE e tutti (operatori allo sportello ed al telefono) mi rispondono in accordo con ciò che mi ha detto lo sportellista della sede provinciale.
Torno all'ufficio di pertinenza, faccio vedere il Civis del 2022 e lo sportellista mi ripete a parole ciò che c'è scritto, negando che si possa fare diversamente, ovvero mi inviata a ripresentarmi solo dopo la liquidazione dell'integrativa.
Ciò esposto, che mi consigliate di fare? Ormai è chiaro che è un'assurdità continuare ad aspettare che il sistema automatico liquidi quella dichiarazione.
Sarei intenzionato a mandare una PEC all'ufficio territoriale con un'istanza di conferma del credito però, considerati i pregressi esposti, ritengo potrebbe essere altrettanto inutile come lo è stato fare Civis l'anno scorso, ovvero potrebbe essere un'ulteriore lettera morta.
Potrei provare a sottoporre la questione in via informale al direttore dell'ufficio però mi sono necessari gli appigli normativi, ovvero esporgli "dove e perchè" c'è scritto che i suoi impiegati commettono errori, e qui mi vorrei rivolgere a chi è più pratico di normativa su questo nostro forum, perchè dò per scontato che da qualche parte debba essere scritto ciò che si può/deve fare... spero di non sbagliarmi!
Tutto è partito l'anno scorso col recapito di una cartella, conseguenza di un vecchio avviso bonario non pagato, da cui emergeva un credito irpef, indicato anche sul vecchio avviso, quindi non era stato prima riscattato. Ho pagato la cartella e mandato con Civis una richiesta di conferma del credito ma mi rispondono dall'ufficio territoriale che non era possibile confermarlo in quel momento perchè sull'anno d'imposta successivo a quello da cui emergeva il credito era presente una dichiarazione integrativa in fase di liquidazione, quindi bisognava prima aspettare che fosse liquidata dal sistema automatico.
Mi sono fidato della correttezza di questa risposta per tutto il 2022, poi, a gennaio di quest'anno e solo per scrupolo, vado a chiedere informazioni presso l'ufficio AdE provinciale facendo vedere la risposta Civis e lo sportellista mi risponde che hanno scritto una gran fesseria perchè il credito può essere confermato nell'anno d'imposta successivo a quello da cui emerge nonostante vi sia una dichiarazione ancora non liquidata. Mi consiglia quindi di tornare all'ufficio di pertinenza e farlo presente, sconsigliandomi di ritornare da lui all'ufficio provinciale perchè è meglio che la pratica sia gestita dall'ufficio che ha emesso l'estrazione di ruolo (cartella).
Mi rivolgo sia ad un 3^ ufficio territoriale vicino sia al call center AdE e tutti (operatori allo sportello ed al telefono) mi rispondono in accordo con ciò che mi ha detto lo sportellista della sede provinciale.
Torno all'ufficio di pertinenza, faccio vedere il Civis del 2022 e lo sportellista mi ripete a parole ciò che c'è scritto, negando che si possa fare diversamente, ovvero mi inviata a ripresentarmi solo dopo la liquidazione dell'integrativa.
Ciò esposto, che mi consigliate di fare? Ormai è chiaro che è un'assurdità continuare ad aspettare che il sistema automatico liquidi quella dichiarazione.
Sarei intenzionato a mandare una PEC all'ufficio territoriale con un'istanza di conferma del credito però, considerati i pregressi esposti, ritengo potrebbe essere altrettanto inutile come lo è stato fare Civis l'anno scorso, ovvero potrebbe essere un'ulteriore lettera morta.
Potrei provare a sottoporre la questione in via informale al direttore dell'ufficio però mi sono necessari gli appigli normativi, ovvero esporgli "dove e perchè" c'è scritto che i suoi impiegati commettono errori, e qui mi vorrei rivolgere a chi è più pratico di normativa su questo nostro forum, perchè dò per scontato che da qualche parte debba essere scritto ciò che si può/deve fare... spero di non sbagliarmi!