Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

tre quesiti tutti per voi.

I

irene

Ospite
<HTML>1) Un commerciante al dettaglio a quali adempimenti è tenuto per la vendita effettuata con rilascio di fattura ad un soggetto in esenzione d'imposta?

2) Un commerciante nel mese di agosto c.a. riceve la visita ispettiva dell'INAIL. Dal verbale emerge che la presenza al lavoro del figlio "celibe e convivente" viene inquadrata quale collaboratore di fatto. Chiedo se oltre all'imputazione del reddito in sede del prossimo UNICO si dovrà anche costituire l'impresa familiare dal notaio. Se affermativo, visto che l'atto verrà redatto entro il 31.12.02 la sua validità non scatterà dall'1.1.03?

3) Un commerciante, già titolare di altri punti vendita, nel mese di settembre c.a. acquista immobile commerciale nuovo da società edilizia per destinarlo ad altra attività commerciale e sostiene costi per l'allestimento. Chiedo in riferimento alla tremonti-bis come bisognerà comportarsi?

Grazie, attendo e buon lavoro</HTML>
 
<HTML>1) Deve rilasciare la fattura indicando i termini dell'esenzione. E' bene chiedere al cliente una dichiarazione di responabilità.

2) Non vi è obbligatorietà alla costituzione di impresa familiare. Qualora la si voglia mettere in corso l'I.F., ai soli fini fiscali va redatta con atto notarile entro il 31/12/2002.

3) Se l'immobile è nuovo ed utilizzato direttamente dall'imprenditore beneficia della Tremonti.

ciao</HTML>
 
<HTML>1) OK per l'emissione della fattura, però il commerciante oltre alla distinzione di questi incassi in sede di dich.IVA non è tenuto a registrare su apposito registro questa comunicazione di esenzione d'imposta? Oppure ciò non esiste più?

2)Visto che l'obbligatorietà è sorta con l'accertamento dovrà costituirla entro il 31.12.02 però poi non si ritroverà con la discordanza dell'imputazione del reddito in quanto la sua validità sorgerà dall'1/1/03 mentre proprio per l'accertamento dovrà imputare al collaboratore il reddito già dall'1/1/02? E' anche da sottolineare che l'INPS poi invierà la richiesta dei contributi anche per il collaboratore in base sempre al verbale. Il commerciante dovrà ignorare quanto verbalizzato, attendendo poi l' INPS/INAIL, costituire l'impresa familiare entro il 31.12.02 con validità dall'1/1/03?

Attendo chiarimenti, grazie sempre</HTML>
 
<HTML>Ho capito. Per esenzione di imposta intendi riferirti a cessione ad esportatore abituale (art 8, lett c. Dpr 633/72). Pensavo che ti riferissi all'art 72.

L'esportatore abituale deve rilasciare un documento denominato "lettera d'intento" che il tuo cliente deve annotare in un'apposita sezione del registro corrispettivi, entro 15 giorni dal ricevimento, dopo che ad essa è stata attribuita numerazione progressiva.

tornando al quesito n. 2, mentre per l'accertamento inail siamo nel campo del diritto del lavoro e della previdenza sociale, per cui se quache collega esperto de settore volesse illuminarci con il proprio autorevole chiarimento sarebbe cosa gradita, torno a ripetere che non vi è nessuna obbligarietà alla costituzione di un'impresa familiare, istituzione questa che ha squisito valore civilistico e solo in seconda battuta assume connotazioni fiscali, per altro limitate da norme antielusive. L'istituzione di I.F. può tornare utile per ridurre il peso dei contributi e giustificare in modo ottimale la presenza del familiare in seno allo staff aziendale.
ciao</HTML>
 
<HTML>Ti ringrazio, e la domanda nr.3? Scusa forse sto abusando troppo del tuo tempo. Buon lavoro</HTML>
 
<HTML>adempimenti per l'applicazione di cosa?

grazie

ciao</HTML>
 
<HTML>Scusa, visto che per me è il primo caso, gradirei conoscere in riferimento al quesito nr.3 come applicare il beneficio.
Grazie.</HTML>
 
<HTML>Vale la normale disciplina della legge Tremonti Bis:
ragguaglio alla media dei cinque esercizi precedenti, con esclusione del periodo con il maggior valore di acquisto e detrazione del 50% della differenza.

ciao</HTML>
 
Alto