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Trasferimento o trasferta ccnl commercio

uzas

Utente
Buongiorno,

vi espongono il mio quesito. Lavoro da 6 anni in una spa come impiegata tecnica presso una sede decentrata, percepisco 5 euro giornalieri di buoni pasto e non ho nessun altro benefit. Nella stessa sede siamo in 2 a svolgere le stesse mansioni ed essere tutti e due di 3 livello, pero' mio collega percepisce anche un superminimo. Adesso l'azienda vuole spostarmi presso una sede che sarebbe piu' vicina al paese dove abito ma assolutamente non servita dal trasporto pubblico, praticamente in mezzo alla campagna, inoltre, mi vogliono cambiare le mansioni da impiegata tecnica a impiegata amministrativa. Io sono stata informata di questo solo telefonicamente perche' in azienda hanno paura delle lettere scritte, poi non abbiamo un rappresentante sindacale (forse solo fittizio sulla carta). La mia paura è che non risulta da nessuna parte il mio spostamento (non so neanche se considerarlo come trasferta o trasferimento percheè la ditta lavora per appalti che durano per 3 anni). Ho fatto presente al mio capo che non ho la macchina (faccio pendolare) e non saprei come arrivare alla nuova sede, lui mi ha risposto che potrei chiedere passaggio ai colleghi/tecnici (ma se mi capitasse l'urgenza?) Insomma, ho chiesto anche di adeguare il mio stipendio almeno a quello del mio collega di adesso visto che svolhiamo assolutamente stesso lavoro, ma non mi ha promesso niente.
Adesso che cosa devo fare? Ho diritto almeno a qualche indennità?
Grazie mille.
 
Riferimento: Trasferimento o trasferta ccnl commercio

Salve, dalla lettura del quesito pare di comprendere che si tratta di trasferimento piuttosto che di trasferta ( vuole spostarmi presso una sede).
La normativa sul trasferimento del lavoratore è prevista dall'art.2103 c.c., modificato dall'art. 13 dello Statuto dei Lavoratori.
Il ccnl di lavorostabilisce/regolamenta i vari aspetti quali preavviso, ind. spettante ecc.
Il ccnl di riferimento disciplina agli artt. 162-163, l'istituto del trasferimento.

La trasferta viceversa è il momentaneo spostamento della sede di lavoro.
Il ccnl riferito disciplina la trasferta all'art. 160, prevedendo il rimborso delle spese effettive di viaggio; il rimborso delle spese effettive per il trasporto del bagaglio; il rimborso delle spese postali, telegrafiche ed altre, sostenute in esecuzione del mandato nell'interesse dell'azienda.
In alternativa a quanto sopra, il ccnl da facoltà al datore di lavoro di corrispondere il rimborso a piè di lista delle spese di vitto e alloggio, con trattamento uniforme per tutto il personale.
Alla domanda: Adesso che cosa devo fare?, si può suggerire di utilizzare tutte le cautele che il caso richiede, il buon senso da ambedue le parti, nel venirvi incontro nei limiti delle proprie esigenze,potrai accettare con riserva chiedendo il motivo del trasferimento, (l'azienda è obbligata a risponderti).
Terrai presente che l'eventuale rifiuto al trasferimento da te ritenuto illegittimo, ma dovrai comunque prestare l'attività lavorativa c/o la sede attuale ( Cassazione 5 Aprile 2007, n. 8584).
Tutto questo perchè tale tuo comportamento esclude la legittimità dell'eventuale licenziamento ( Cassazione del 9 Marzo 2004, n.4771, e infine non cessa il dritto alla retribuzione ( Cassazione 29 gennaio 1990, n.577).
Saluti domenico
 
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