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Tracciabilità pagamenti e fatture ricorrenti.

atmos

Utente
Salve, vorrei avere qualche chiarimento sulle nuove norme antiriciclaggio introdotte dalla nuova manovra finanziaria (Decreto-Legge 31 maggio 2010, n. 78 e che comunque provengono da una modifica del decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231).

In un attività commerciale vengono emesse fatture allo stesso cliente in maniera ricorrente per diverso materiale, mediamente vengono emesse circa due fatture al mese (alle volte una sola) di importo comunque sempre inferiore al nuovo limite per pagamenti in contanti di 5.000€.

Dette fatture venivano regolate parte per contanti e parte in assegni ed alle volte totalmente in contanti.

Queste fatture che riguardano la fornitura di materiali diversi che vengono ordinate in diversi momenti nell'arco del mese e quindi che non dipendono da un contratto sono soggette comunque alla limitazioni dell'uso del contante e quindi devono essere pagate solamente con assegno bancario non trasferibile?
E più nello specifico qual'è il dato oggettivo che può far interpretare le diverse fatture come eventi relativi alla stessa operazione?
Sapevo che c'era un dato temporale di 7 giorni per intendere come unica operazione frazionata diversi pagamenti, è ancora così?

Grazie infinite a chi vorrà rispondermi.
 
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