Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Tizio, Caio e l'evasione fiscale internazionale

grazie in anticipo a chi potrà levarmi questa curiosità... esempio solo accademico, ne parlavamo oggi a pranzo con un collega:

tizio residente nello stato A emette una fattura a caio residente nello stato B (per una prestazione svolta da tizio nel suo stato di residenza. fattura che, però, tizio non registrerà mai in contabilità).
caio paga la fattura su un conto personale che tizio ha aperto nello stato B.

aldilà della palese evasione fiscale di tizio nei confronti dello stato A, e i rischi ad esso connessi... le domande sono:
1) può lo stato B pretendere qualcosa (a livello fiscale) da tizio?
2) come diavolo fa lo stato A per reprimere situazioni di questo tipo?

chiaramente tizio commette un illecito ed è moralmente condannabile... ci chiedevamo solo quali strumenti possa avere lo stato A per scoprire situazioni di questo tipo...
 
Riferimento: Tizio, Caio e l'evasione fiscale internazionale

La problematica è un po' complessa e personalmente non riesco ad inquadrare esattamente la problematica non sapendo, ad es., di quali stati stiamo parlando, chi sono i soggetti coinvolti (persone fisiche, società, ecc.). Inoltre la problematica coinvolgerebbe le legislazioni degli stati di residenza dei due soggetti circa il contrasto all'evasione, ecc. ecc. e qualora l'operazione riveste l'ambito comunitario e quindi interessa l'IVA questa imposta è ormai armonizzata a livello europeo e quindi subentrano gli strumenti adottati dall'UE per evitare le frodi (reverse charge, intrastat, ecc.).
In generale ti posso dire che ormai la maggior parte degli stati collaborano tra di loro e nell'ambito del contrasto all'evasione fiscale internazionale (ma non solo) è frequente lo scambio di informazioni.
Ciao.
 
Ultima modifica:
Alto