Buongiorno,
cerco di esporre in maniera chiara e dettagliata la situazione. Non assicuro sulla brevità!
inizio lavoro nel settore terziario commercio: 2015
Fine rapporto di lavoro: 01/02/2023, dimissioni date in periodo di maternità entro l’anno del bambino.
Premesse: Azienda piccola, quasi famigliare. Buste paga non date, se non con insistenza negli anni e solo alcune. Per quanto riguarda il 2022 sono stata in ferie “obbligate” da gennaio a marzo per poi entrare in maternità e congedo parentale per tutto il 2022 + gennaio 2023.
Il 10 Marzo ho scritto una mail chiedendo nell’ordine: tutte le buste paga di tutti gli anni di lavoro, pagamento della tredicesima, stipendio di gennaio, calcolo della liquidazione ferie e permessi, tfr.
Ho ricevuto risposta dalla segretaria solo il 30 marzo con le buste paga dal 2019 fino al 2022 compreso.
Ok. Diamo un’occhiata a queste buste paga.
Prima incongruenza: sono state inserite fisse da aprile a dicembre 24,33 h di ferie tutti i mesi (nonostante io fossi sempre in maternità). Totale pre ferie inserite ma non fatte perché a casa in maternità: 218,97.
Seconda incongruenza: controlli incrociati con conto bancario. Oltre a gennaio 2023, tredicesima, che avevo già notato manca stipendio novembre 2022, quattordicesima, pagamento assegni familiari febbraio/marzo/aprile 2021 che risultano nel netto della busta (in quei mesi e per tutto il 2021 ero in cassa integrazione quindi salta all’occhio la cifra “bassa” mensile ma che nel totale sono 340 euro).
Terza incongruenza:titolare mi scrive un whatsapp con scritto: tuo tfr + 13^+ gennaio + ratei residui viene 12793,58. Ti ho fatto primo bonifico di circa 1800, i restanti te li pago nei prossimi mesi.
Ora. Il calcolo sarà già errato perché le ferie sono calcolate errate, non nominato novembre, non nominata 14^. Ratei residui vuole dire tutto e niente. Tfr pagato nei prossimi mesi cosa vuole dire? Giugno? Ma a questo punto potrebbe essere anche Dicembre. Tra l’altro mi sembra veramente “una presa in giro” aver già aspettato oltre il termine per il pagamento tfr e mi hai liquidato sul totale 1800 euro.
La mia commercialista mi ha suggerito di rivolgermi ai sindacati che intercedono per me e che tutto ciò che mi spetta mi viene corrisposto (compresi gli interessi legali che non sono stati minimamente menzionati dal titolare). Secondo lei ci sono fatti troppo “gravi” da gestirmela da sola.
Dall’altra non so se andare già per vie ufficiali o se tentare ancora la via di una mail dove elenco tutto, eventualmente tirando in ballo i sindacati.
Chiedo a voi consiglio, persone esterne dalla mia cerchia familiare, come vi comportereste in merito.
cerco di esporre in maniera chiara e dettagliata la situazione. Non assicuro sulla brevità!
inizio lavoro nel settore terziario commercio: 2015
Fine rapporto di lavoro: 01/02/2023, dimissioni date in periodo di maternità entro l’anno del bambino.
Premesse: Azienda piccola, quasi famigliare. Buste paga non date, se non con insistenza negli anni e solo alcune. Per quanto riguarda il 2022 sono stata in ferie “obbligate” da gennaio a marzo per poi entrare in maternità e congedo parentale per tutto il 2022 + gennaio 2023.
Il 10 Marzo ho scritto una mail chiedendo nell’ordine: tutte le buste paga di tutti gli anni di lavoro, pagamento della tredicesima, stipendio di gennaio, calcolo della liquidazione ferie e permessi, tfr.
Ho ricevuto risposta dalla segretaria solo il 30 marzo con le buste paga dal 2019 fino al 2022 compreso.
Ok. Diamo un’occhiata a queste buste paga.
Prima incongruenza: sono state inserite fisse da aprile a dicembre 24,33 h di ferie tutti i mesi (nonostante io fossi sempre in maternità). Totale pre ferie inserite ma non fatte perché a casa in maternità: 218,97.
Seconda incongruenza: controlli incrociati con conto bancario. Oltre a gennaio 2023, tredicesima, che avevo già notato manca stipendio novembre 2022, quattordicesima, pagamento assegni familiari febbraio/marzo/aprile 2021 che risultano nel netto della busta (in quei mesi e per tutto il 2021 ero in cassa integrazione quindi salta all’occhio la cifra “bassa” mensile ma che nel totale sono 340 euro).
Terza incongruenza:titolare mi scrive un whatsapp con scritto: tuo tfr + 13^+ gennaio + ratei residui viene 12793,58. Ti ho fatto primo bonifico di circa 1800, i restanti te li pago nei prossimi mesi.
Ora. Il calcolo sarà già errato perché le ferie sono calcolate errate, non nominato novembre, non nominata 14^. Ratei residui vuole dire tutto e niente. Tfr pagato nei prossimi mesi cosa vuole dire? Giugno? Ma a questo punto potrebbe essere anche Dicembre. Tra l’altro mi sembra veramente “una presa in giro” aver già aspettato oltre il termine per il pagamento tfr e mi hai liquidato sul totale 1800 euro.
La mia commercialista mi ha suggerito di rivolgermi ai sindacati che intercedono per me e che tutto ciò che mi spetta mi viene corrisposto (compresi gli interessi legali che non sono stati minimamente menzionati dal titolare). Secondo lei ci sono fatti troppo “gravi” da gestirmela da sola.
Dall’altra non so se andare già per vie ufficiali o se tentare ancora la via di una mail dove elenco tutto, eventualmente tirando in ballo i sindacati.
Chiedo a voi consiglio, persone esterne dalla mia cerchia familiare, come vi comportereste in merito.
