Premetto che a mia moglie, proprietaria per donazione di un terreno nel Comune di Gizzeria/CZ , nell’aprile 2003 è pervenuta , ai sensi della L. 289/02, art. 31 Comma 20, una comunicazione dell’Ufficio Tributi di quel Comune, mediante la quale le veniva comunicato che, ai sensi della Variante al PRG, entrata in vigore nel febbraio dello stesso anno, risultava intestataria di terreno classificato area fabbricabile come segue:
“LOCALITA’ FOGLIO x PARTICELLA y Zona C5 ESTESO MQ. una parte, circa 3.000 mq”,
con l’indicazione del valore venale/mq.
Il terreno di mq. catastali 45.660, costituente un’unica particella (cespuglioso), sulla base del Certificato di Destinazione Urbanistica rilasciato in data recente, risulta: “in parte Zona E1 Agricola, in parte Zona di rispetto Paesistico-Ambientale e, per la restante parte, Zona C5 - Espansione Residenziale, con superficie minima di intervento: mq 5.000”, senza indicare le consistenze di ciascuna zona. Tale terreno fabbricabile, nella planimetria del PRG, è individuato con colorazione diversa dalla circostante, ma non risulta identificato catastalmente né risulta che sia stato predisposto dal Comune alcun tipo di frazionamento per individuarne l’esatta posizione e consistenza. Tutto ciò premesso, dovendo provvedere all’alienazione onerosa dell’intero terreno, si chiede se fiscalmente, la parte dichiarata edificabile, deve essere considerata terreno agricolo o terreno edificabile.
Grazie per l’attenzione
“LOCALITA’ FOGLIO x PARTICELLA y Zona C5 ESTESO MQ. una parte, circa 3.000 mq”,
con l’indicazione del valore venale/mq.
Il terreno di mq. catastali 45.660, costituente un’unica particella (cespuglioso), sulla base del Certificato di Destinazione Urbanistica rilasciato in data recente, risulta: “in parte Zona E1 Agricola, in parte Zona di rispetto Paesistico-Ambientale e, per la restante parte, Zona C5 - Espansione Residenziale, con superficie minima di intervento: mq 5.000”, senza indicare le consistenze di ciascuna zona. Tale terreno fabbricabile, nella planimetria del PRG, è individuato con colorazione diversa dalla circostante, ma non risulta identificato catastalmente né risulta che sia stato predisposto dal Comune alcun tipo di frazionamento per individuarne l’esatta posizione e consistenza. Tutto ciò premesso, dovendo provvedere all’alienazione onerosa dell’intero terreno, si chiede se fiscalmente, la parte dichiarata edificabile, deve essere considerata terreno agricolo o terreno edificabile.
Grazie per l’attenzione