In rete ho trovato questo: Con l'introduzione dell'Imu sono previste agevolazioni per i terreni agricoli, i boschi e gli altri terreni non edificabili, solo nel caso in cui questi siano di proprietà di coltivatori diretti, o imprenditori agricoli iscritti alla specifica cassa di previdenza. Quando questo requisito non è rispettato le agevolazioni non ci sono e l'Imu è sempre dovuta con l'aliquota dello 0,76%. L'intento del governo, infatti, è stato quello di favorire gli imprenditori e chi trae il suo reddito dal lavoro agricolo, non riconoscendo agevolazioni a chi coltiva l'orto per hobby. (23 maggio 2013)