Premetto che svolgo un'attività di consulenze per cui non sono in possesso di una sede fisica vera e propria, proprio per questo motivo avevo deciso, al momento dell'apertura della partita iva, di indicare come sede di lavoro l'indirizzo della mia residenza. Nel Marzo 2017 ho eseguito un cambio di residenza (e di conseguenza un cambio di sede di lavoro) all'interno dello stesso comune, dimenticandomi però di farne comunicazione all'agenzia delle entrate. Fortunatamente questa settimana, per pura casualità, mi accorgo di ciò e mi affretto a recami in agenzia per comunicare il cambiamento avvenuto ormai quasi 2 anni fa.
Qui nasce il problema: l'agenzia delle entrate non sa indicarmi se devo procedere al ravvedimento (e quindi al pagamento della somma pari a 1/7 della sanzione minima prevista per le tardive comunicazioni) oppure aspettare che mi arrivi la notifica della sanzione, perchè (a detta loro) c'è la possibilità che questa notifica non mi arrivi nemmeno.
Non so proprio come comportarmi, ogni volta che contatto l'agenzia mi vengono forniti pareri discordanti, qualcuno dice che il ravvedimento va fatto, altri mi rispondono che devo aspettare la notifica. Se non lo sa nemmeno l'agenzia delle entrate, come possono pretendere che si facciano le cose in modo corretto?
Qualcuno è in grado di aiutarmi?
Qui nasce il problema: l'agenzia delle entrate non sa indicarmi se devo procedere al ravvedimento (e quindi al pagamento della somma pari a 1/7 della sanzione minima prevista per le tardive comunicazioni) oppure aspettare che mi arrivi la notifica della sanzione, perchè (a detta loro) c'è la possibilità che questa notifica non mi arrivi nemmeno.
Non so proprio come comportarmi, ogni volta che contatto l'agenzia mi vengono forniti pareri discordanti, qualcuno dice che il ravvedimento va fatto, altri mi rispondono che devo aspettare la notifica. Se non lo sa nemmeno l'agenzia delle entrate, come possono pretendere che si facciano le cose in modo corretto?
Qualcuno è in grado di aiutarmi?